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Lunga conferenza, Iervolino incontra i giornalisti alla presenza dei tifosi

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Come sempre non ha peli sulla lingua il presidente Danilo Iervolino che, nella tanto attesa conferenza stampa, ha parlato largamente del rapporto incrinato con parte della tifoseria, iniziando dal post gara col Bologna.

Danilo Iervolino e i tifosi: non è disamore, ma…

Iervolino resta innamorato della Salernitana, di Salerno e dei suoi tifosi. A margine della conferenza stampa avuta in video call con i giornalisti, e in live sui canali YouTube e Facebook del club, svela il suo malumore. Ce n’è per tutti e anche per parte della stampa. Mali che non sono imputabili ad un unico reparto, ad una sola persona, ad un organo competente o solo a delle scelte sbagliate, perché non si sbaglia mai soli, almeno questo è così. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata Salernitana-Bologna certamente, ma con mali che nascono da lontano e lì sono venuti a galla, lampanti come non mai.

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Danilo Iervolino | © US Salernitana 1919

Non la sconfitta in sé, ma come è arrivata. Quel Dia che sembrava volersi far espellere pur di lasciare il campo anzitempo; l’alzata degli striscioni e la conseguente marcia sotto la tribuna; il faccia a faccia mancato con Iervolino e il conseguente (impossibile almeno questo da parte del presidente non preventivarlo) messaggio affisso in giro per la città. Il finale di conferenza, con un altro messaggio che appare chiaro proprio in direzione del CCSC lascia più che perplessi, “Non ho intenzione di incontrare il Centro di Coordinamento”, e fa presagire ad una chiusura che va ben oltre gli impegni personali e lavorativi dello stesso.

striscioni-iervolinoIn quel momento di sconforto dove ognuno reagisce nel suo modo, il numero 1 della Salernitana, manda il suo numero 2 ai cancelli. Maurizio Milan, professionista esemplare non è però Iervolino, e da qui altri dissapori. Dice “Siamo rimasti sorpresi da questa contestazione, da questa presa di posizione. Non eravamo abituati”. Chi ha ragione? Tutti e nessuno più probabilmente, e nel momento in cui si assume la responsabilità di affidare una guida tecnica – senza il necessario background – è altrettanto necessario prendersene torti e ragioni.

Il vero male nel cuore e nella mente: gli hater

Iervolino analizza tutto, passa per il mercato – che meriterà un discorso a parte su SalernoSport24 – e si sofferma su uno degli aspetti più vile che esiste sul web. Sia chiaro che i suoi riferimenti non sono protesi al contenuto degli striscioni che, certamente l’hanno ferito. Quanto, invece, a commenti e messaggi privati – dei quali non parla apertamente – e per i quali annuncia azioni legali. Il senso di responsabilità, e non ci nascondiamo dietro un giornale, deve essere chiaro: si può tifare, si può soffrire, deludersi e rinnamorarsi, ma minacciare un uomo questo no! E per cosa poi?! Lo farà male o bene, ma le minacce vanno oltre il senso civico e ledono in maniera grave la serenità di cui ognuno ha diritto.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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