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D. Bellotto: “Per il salto di categoria bisogna mantenere la tensione”

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Daniele Bellotto a SalernoSport24

Il 3-3 di Crotone del campionato di Serie B 2001-2002 entrò di diritto nella storia quasi centenaria della Salernitana. Di quella squadra, e protagonista di quella partita con una doppietta, fu Daniele Bellotto. Noi di SalernoSport24 lo abbiamo contattato nella settimana che ci porta al match di domenica.

Ciao Daniele. Domenica si sfidano Crotone e Salernitana. Che ti ricorda?

“Una partita incredibile. Sotto di tre reti la raddrizzammo nel finale, e segnai anche una doppietta. Era anche un periodo particolare in quanto si parlava di una mia possobile partenza nella successiva sessione di mercato invernale”.

Quei tre gol in nove minuti che permisero alla Salernitana di pareggiare, fanno parte della storia granata, una storia entrata nell’anno del centenario. Non solo quello poi ma anche il gol più veloce tra i Pro. A Salerno sei stato un solo anno, certamente ne hai un gran bel ricordo?

“Salerno è una città incredibile. Ne sono legato non solo sotto l’aspetto calcistico in quanto vi ho giocato, anche perché è una città bellissima. Un paio di anni fa scesi per ritrovare degli amici con i quali sono rimasto in contatto”.

Cosa accadde l’anno successivo, perché andasti via?

“Avevo il contratto in scadenza e andai da Zeman. Secondo la sua visione un calciatore con un contratto in scadenza rendeva di più, pensiero condivisibile ma non nel mio caso poiché avevo 30 anni, lo avrei anche capito fossi stato più in là con gli anni. C’era il Treviso che mi proponeva un triennale e quindi fui costretto ad accettare la corte dei veneti”.

Rimaniamo su quel campionato. Faceste un bel torneo ma cosa mancò per fare il salto di categoria? Cosa si ruppe ad un certo punto?

“Rincorrere è difficile. Noi facemmo un bel filotto di vittorie ma anche le altre non mollavano. Vincemmo anche il derby, segnai anche io. Purtroppo mantenere la tensione non è facile, poi si fece male Babù…”.

Il sogno dei tifosi è tornare in massima serie. Cosa serve a questo gruppo dal tuo punto di vista?

“Rimanere nella zona sinistra della classifica e non demordere nei momenti difficili”.

Oggi di cosa ti occupi?

“Mi diletto come allenatore, nulla di serio ma mi dà soddisfazione”.

Grazie Daniele, alla prossima.

“Grazie a voi e un grande in bocca lupo al popolo granata”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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