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A Coverciano l’incontro tra capitani, allenatori, dirigenti ed arbitri. Presenti tutte le società della Lega B.

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Si è svolto ieri mattina presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano l’incontro, ormai consueto, tra arbitri e società della Lega B, rappresentate da allenatori, capitani e dirigenti. L’evento, organizzato da Lega B ed Aia, al quale hanno preso parte tutte le squadre della Serie B ConTe.it, conferma la volontà di far incontrare i protagonisti del mondo dello sport in momenti utili al confronto ed ai chiarimenti normativi. Presenti, oltre al Commissario straordinario della Lega B Mauro Balata ed al Direttore Generale Paolo Bedin, il Presidente dell’Aia Marcello Nicchi, il designatore della Can B Emidio Morganti, il Direttore generale della Figc Michele Uva, il Direttore generale dell’Aic Gianni Grazioli ed il Vicepresidente dell’Aic Umberto Calcagno. Presenti inoltre, in platea, Narciso Pisacreta, Vicepresidente Aia, ed Alfredo Trentalange, Responsabile del settore tecnico Aia.

L’incontro ha riguardato tematiche tecniche e normative, con le novità di regolamento e l’analisi di casi concreti, ed ha permesso alle società di chiarire qualche dubbio e di confrontarsi direttamente con la classe arbitrale, elemento imprescindibile e protagonista nell’universo del calcio.

Il Commissario straordinario della Lega B, Mauro Balata, ha ricordato la figura di Stefano Farina, ex fischietto ed ex designatore arbitrale scomparso recentemente, in apertura del suo intervento: “una figura che non ho conosciuto ma di cui tutti parlano bene e di cui si sente la mancanza in termini di preparazione, tecnica e umanità”. Il Commissario ha poi continuato ricordando come “il ruolo dell’arbitro non sia mai facile eppure è imprescindibile per questo sport. La figura del direttore di gara, spesso vittima di critiche e violenze, è fondamentale e va rispettata. Di fatto si tratta, per certi versi, di piccoli eroi”.

A fare da eco anche l’intervento del Direttore Generale della Lega B, Paolo Bedin, che ha sottolineato con piacere la presenza di tutte e ventidue le società, e ha ribadito “l’importanza di questi incontri che oramai da anni la Lega B, insieme all’AIA, organizza”. Bedin ha poi ricordato che “quando si scende in campo non si rappresenta solo la maglia che si indossa ma tutto il movimento della B”.

L’introduzione della tecnologia sta portando dei grandi privilegi perché se andiamo ad analizzare le prime giornate ci sono già stati molti casi di interventi del Var che sono stati quasi tutti pressoché esatti. C’è stata si una disfunzione domenica scorsa in una partita ma questo fa parte anche dell’essere umano, si può sbagliare, può sfuggire. Chi di competenza ci lavorerà per far si che questo non accada”. Lo ha detto il presidente dell’Aia Marcello Nicchi, facendo indiretto riferimento all’errore, ammesso anche dal designatore arbitrale della Can A, Nicola Rizzoli, nel corso della partita di campionato fra Fiorentina ed Atalanta di domenica scorsa. “Può sbagliare un operatore, può sbagliare un arbitro, può sbagliare un dirigente, un allenatore o un calciatore, noi speriamo che se negli anni passati ci sono stati 100 casi in cui una Var potrebbe aver dato una mano all’arbitro, oggi ce ne potrebbero essere 95 in cui ci dà una grossa mano”. Sulla questione Var in B: “se la Lega B intendesse introdurre un domani qualcosa di tecnologico anche lì, noi non saremo quelli che ci opponiamo però in questo momento l’Associazione Italiana Arbitri è coinvolta a 360 gradi perché la tecnologia viene messa in atto grazie al contributo degli arbitri di A, B, e C”.

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