venerdì 19 04 24
spot_img
HomeSalernitanaIo la penso così: O capitano! Mio capitano!
spot_img

Io la penso così: O capitano! Mio capitano!

spot_imgspot_img

La Salernitana e il suo capitano

Parafrasiamo Walt Whitman, scomodiamolo dalla polverosa poltrona della storia; scippiamo ad Abraham Lincoln il titolo della poesia a lui dedicata e che fece saltare sulle sedie i ragazzi di Robin Williams, O capitano! Mio capitano! E se anche un capitano non può parlare è l’ennesima affermazione: il pallone tenetevelo voi.

O capitano! Mio capitano! Quattro giornate di stop per aver protestato. E conoscendolo non sarà stato di certo un santo Raffaele Schiavi, a fine partita, verso il discusso Francesco Guccini, che con il cantautore bolognese non ha nulla a che fare. La notizia di oggi è questa. Quattro giornate che fanno storcere il naso di almeno 90° , da destra a sinistra in un copioso no, non ci siamo! Ora Colantuono dovrà rinunciare al fulcro della sua difesa e al calciatore più in forma del momento; quattro lunghe partite, un mese fuori. E, a proposito, anche il mister è stato appiedato per un turno. Dalla nota del Giudice Sportivo estrapoliamo: “[…] assunto un atteggiamento provocatorio nei confronti del Direttore di gara […]”; ricordando il finale di tale atteggiamento verrebbe da ridere anche alla maschera di Ugo Fantozzi. Colantuono chiede e mani sui fianchi, Guccini silenzio, Colantuono chiede e mani sui fianchi, Guccini, ancora in silenzio. No, non ha nulla a che fare con Francesco, il cantante di Bologna.

E il capitano? Il capitano granata, dopo il triplice fischio che sanciva la fine del match dello Zini, si rivolgeva alla giacchetta nera della sezione di Albano Laziale, chiedendo spiegazioni per un arbitraggio che sì, definire becero, appare un eufemismo. Ed è stata proprio la fascia al braccio che pare abbia aggravato la “pena”, come se a fine partita si possa essere tutti tranquilli e in grado di avere lucidità, freddezza e razionalità vulcaniana di Spock (al secolo Leonard Nimoy, ndr) nel rivolgersi verso chi senti ti abbia fatto uno scippo. Niente di scandaloso, sia chiaro; siamo lontani dai Massimo De Santis o Byron Moreno, quelli reggono la Coppa dei Campioni degli arbitri in mala fede e venduti. Che però Guccini sia acerbo per la categoria è apparso più che chiaro, più scandalosa forse la scelta di un arbitro inesperto per la categoria, poiché da una parte c’erano i tifosi della Salernitana arrivati in massa, dall’altra il sempre mal digerito Andrea Mandorlini. La domanda sorge spontanea: adesso bisogna scegliere l’arbitro anche in base a questi fattori ambientali? La risposta la dà il buon senso, questo sconosciuto.

Ne restano scontente entrambe le sponde, quella grigiorossa (non sappiamo bene perché) e quella granata. Ad esempio, in qualsiasi campionato il regolamento prevede una sanzione quando un calciatore, volontariamente, colpisce la palla con la mano, in questo caso l’ex di turno Perrulli. In qualsiasi campionato il regolamento prevede una sanzione quando un calciatore, volontariamente o meno, colpisce un suo avversario impedendone la giocata, tanto più si trovi in area di rigore. Oppure, come nel primo tempo, quando Guccini ferma un’azione della Cremonese per un fallo subito, benché ci fosse evidente la norma del vantaggio da applicare. Sembrerebbe una nostra contraddizione, eppure il calciatore in possesso di palla aveva da fronteggiare tutta la difesa della Salernitana schierata, fate un po’ due conti su chi abbia favorito davvero! Andrebbe ricordato che in Serie B la preparazione dovrebbe essere diversa.

E siamo appena all’inizio, immaginiamo qualcuno degli ambienti granata, dall’allenatore arrivando fino alla proprietà, passando per il dg, sboffare qualcosa del tipo “Annamo bene…”.

spot_img
spot_img
spot_img
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

Notizie popolari