Conferenza stampa del Venezia dai toni decisi. I lagunari sembrano intenzionati ad opporsi alla disputa dei play-out. Serse Cosmi, mister della formazione veneta, ai microfoni dei colleghi.
Serse Cosmi in sala stampa al Venezia
In sala stampa, oltre il dg Dante Scibilia e il difensore Matteo Bruscagin, c’è l’allenatore Serse Cosmi:
Tanti anni nel mondo del calcio ma una situazione così surreale non mi era mai capitata. È inutile fare i moralisti, sento dire in giro che poiché siamo pagati dovremmo giocare, perché il nostro compito. Sicuramente il nostro compito è giocare, ma nelle date prestabilite, non perché ‘Tu mi dici che domani devo giocare, io domani gioco’, non va bene così. Così si va a benedire la preparazione fatta fare ai calciatori. Qua non ci si gioca una ‘coppetta’, non è un trofeo che posso snobbare o giocare in maniera blanda. Io mi sto giocando la ‘permanenza nel secondo campionato più importante d’Italia’. Stando a questo è inutile fare moralismi. Noi la volevamo giocare, eravamo pronti a giocarla, ma entro una eventuale data. La giocheremmo anche il 30 giugno, ma ce lo dovevano dire prima. Non si possono cambiare così le carte in tavola, salvi il 13 maggio, poi una decisione così importante il 31 maggio, ‘tra cinque giorni devi giocare’. Andrà a finire che la partita tra noi e la Salernitana sarà fatta di passaggetti, come se fosse una partita con il Super Santos. Noi non possiamo permetterci di giocare qualcosa di così importante, per il club, per i tifosi e per la piazza, dopo aver fatto un certo tipo di allenamento così blando.