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Grassadonia in conferenza: “Non meritavamo la sconfitta. Sull’arbitro…”

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La 33ª giornata del girone C di Serie C si è appena conclusa. Pessime notizie arrivano da Andria: la Paganese esce sconfitta immeritatamente per 1-0. A fine partita Grassadonia ha parlato in conferenza stampa.

Conferenza Grassadonia: le dichiarazioni del mister

La posta in palio era altissima, è stata una battaglia. Come l’ha vista?

«L’ho vista che è clamorosa, ci sono situazioni che sono imbarazzanti soprattutto negli episodi dei calci di rigore. È superfluo parlare del calcio di rigore su Tommasini: a rivederlo è clamoroso. Noi dobbiamo fare mea culpa per l’ennesima situazione regalata su calcio di rigore perché non è possibile prendere l’ennesimo goal su palla controllata da noi e poi commettere un fallo di rigore. È un’ingenuità che ci portiamo dietro da tempo ma soprattutto sul fallo laterale, non è una palla che può passare».

«Non siamo stati lucidi: abbiamo perso una partita senza subire un tiro in porta. Dobbiamo fare mea culpa per il calcio di rigore che abbiamo regalato. Poi dobbiamo fare mea culpa perché abbiamo sbagliato tantissime occasioni clamorose soprattutto nel secondo tempo. Ma i rigori sono clamorosi: l’espulsione c’è e il fallo è dentro l’area così come c’è il rigore su Tommasini. Non sono scuse ma dobbiamo fare mea culpa per quello che non abbiamo finalizzato ma gli errori di campo sono clamorosi per non sottolinearli. Siamo arrabbiati e delusi perché queste sono partite importanti, decisive, in cui la posta in palio è altissima. Perdere senza subire un tiro in porta dopo che abbiamo sprecato l’impossibile, diventa difficile commentarla».

La situazione in classifica si fa sempre più complicata. È una lotta che diventa sempre più accesa

«Si, poi soprattutto quando ci sono certi regali: la partita non doveva finire così, non meritavamo la sconfitta. La squadra ha fatto ciò che doveva fare: sapevamo che la vittoria ci avrebbe garantito una via di fuga ma così non è stato. È stata regalata la partita all’Andria. Adesso siamo in battaglia, dobbiamo essere bravi a compattarci sempre di più e migliorare la finalizzazione. Lo spirito è stato giusto, una squadra che ha combattuto e le ha tentate tutte per arrivare al pareggio che sarebbe stato quantomeno meritato».

Che impressioni ha avuto dell’Andria?

«Non voglio parlare dell’Andria. Ci penserà il suo allenatore. So solo della partita che abbiamo perso in maniera assolutamente immeritata: qualcuno ha dato una mano all’Andria perché sono errori clamorosi che non è possibile non vedere e non decretare».

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Gioacchino Castrogiovanni
Gioacchino Castrogiovanni
Gioacchino Castrogiovanni nasce a Laufenburg (Svizzera) nel '91, laureandosi in Economia Aziendale nel 2016 presso l'Università degli Studi di Catania. Da sempre appassionato di sport con una predilezione verso calcio, NBA, ciclismo, tennis, nel 2016 si avvicina al giornalismo sportivo collaborando con SpazioInter (esperienza conclusa nel marzo 2020). Da febbraio 2022 è entrato a far parte della famiglia di SalernoSport24

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