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Conferenza post partita, Colantuono: “I nuovi devono giocare. C’è poco tempo”

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Le parole di Stefano Colantuono nella conferenza post partita. L’allenatore granata ha parlato ai giornalisti con ottimismo, spiegando le sue scelte sull’impiego dei nuovi arrivati.

Colantuono: “Segnali positivi. La squadra mi piace”

Stefano Colantuono ha parlato nella consueta conferenza post match. SalernitanaSpezia ha visto i granata tenere, nel secondo tempo, il pallino del gioco senza, però, riuscire a guadagnare i tre punti. Il tecnico del Cavalluccio ha parlato dell’incontro, dei nuovi giocatori e della mancata convocazione di Bonazzoli.

Avete corso più degli avversari, ma il ritmo a volte dava l’impressione di poter essere aumentato

«Può darsi. Magari nel primo tempo. Avevamo un po’ di difficoltà nel conoscerci, abbiamo fatto solo una settimana di allenamenti. I brasiliani sono arrivati addirittura venerdì. La squadra mi è piaciuta, abbiamo giocato alla pari contro un’avversaria che nelle ultime partite fuoricasa ha vinto su campi importanti. Nel primo tempo eravamo contratti, nel secondo tempo molto bene. Abbiamo retto. Verdi ha chiesto il cambio perché aveva un problema fisico, lo stesso vale per Mazzocchi che aveva dei crampi. Però la squadra mi è piaciuta, il gruppo mi è piaciuto. I nuovi sono stati integrati e accolti bene dai ‘vecchi’. Hanno fatto un buon lavoro per metterli a loro agio. Speravamo di vincere, peccato. Abbiamo avuto una buona occasione con Kastanos… Ma i segnali sono positivi».

«La squadra aveva bisogno di innesti. I pochi che ho avuto a disposizione nel girone di andata hanno giocato tanto e hanno tirato la carretta. Abbiamo giocato delle partite mentre eravamo ridotti all’osso. C’era bisogno di giocatori nuovi, è chiaro. Però non posso condizionarli facendoli solo allenare, le partite sono poche e il tempo stringe. Devono giocare, magari facendo delle rotazioni che andremo a vedere settimana per settimana».

Vista l’abbondanza delle scelte, ora, ha in mente l’assetto della Salernitana?

«Ci stiamo lavorando perché non stiamo insieme da molto. I due brasiliani li ho visti in un solo allenamento. Ci stiamo lavorando, dobbiamo accelerare. Domani ci alleneremo subito, ripartiremo subito perché abbiamo una trasferta importante. La difficoltà può essere questa, ma l’accetto perché avevamo bisogno di innesti e quando ci sono tanti innesti ci sono i pro e i contro. Dobbiamo essere bravi a limare i contro, che possono essere quelli riguardanti una condizione non brillantissima, a parte quelli che stavano giocando di più, come Mazzocchi. La squadra mi piace e mi ha dato segnali importanti. Mousset l’ho messo dal primo minuto proprio per questo, sapevo che avrebbe avuto qualche difficoltà ma deve conoscere il nostro campionato, deve abituarsi subito. Volevo fargli capire che clima c’è nel nostro campionato. È un ragazzo con delle qualità e va aspettato, ma volevo metterlo subito per fargli conoscere la Serie A».

Lei ovviamente non ha la bacchetta magica. Le cose migliori si sono viste nel secondo tempo. Ha la sensazione che siano due punti persi? Bonazzoli out per scelta tecnica?

«Bonazzoli ha avuto una settimana un po’ particolare. In accordo con la società non è stato convocato. Tornerà utile già dalla prossima partita, lo abbiamo voluto far rasserenare un pochino. C’erano stati dei piccoli problemi, ma niente di particolare. Per i due punti persi non lo so, so che dobbiamo vincere. Se sono due punti persi lo vedremo strada facendo. Il campionato va avanti e ci sono altre partite, magari questi punti li recuperi più avanti. Intanto mettiamo questo primo mattoncino, e pensiamo subito alla partita di Genova».

Hai parlato con Sabatini nel dopo partita?

«Abbiamo commentato la partita e l’abbiamo vista nella stessa maniera».

Pochi punti in classifica e le premesse non sono confortanti. Però infondi ottimismo. Da dove nasce?

«L’ottimismo nasce dalla prestazione. È chiaro che se guardiamo solo al risultato, mancano i tre punti che a noi servono. Però non è che giochiamo contro nessuno, giochiamo contro squadre che vogliono ottenere lo stesso. Dobbiamo credere nella rimonta. Con l’Atalanta neo promossa mi salvai partendo con sei punti di penalizzazione. È vero che c’era un intero campionato davanti, ma ci siamo salvati nonostante le difficoltà. L’anno successivo ci siamo salvati partendo con due punti di penalizzazione. Le possibilità ci sono. La squadra se la può giocare con tutti, adesso. Andremo a vedere passo dopo passo quello che saremo capaci di fare».

Tra i nuovi volti non ha esordito Ederson

«Vediamo in settimana. Ederson è arrivato venerdì e di centrocampisti ce n’erano anche altri. A centrocampo siamo ben coperti, ne abbiamo tanti. Non è escluso che non possa esordire a Genova. Vedremo se dall’inizio o a partita in corsa. Vedremo».

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