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Colantuono: “In panchina la vivo male. Battere il Verona era nelle nostre corde”

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Colantuono in sala stampa

Stefano Colantuono interviene in sala stampa dopo la partita vinta contro la capolista Verona per 1-0.

Grande sofferenza alla fine.

“Ci tenevamo a fare bene. Con il Benevento siamo usciti dal campo a venti minuti dalla fine, mentre con l’Ascoli si poteva ottenere di più. Oggi abbiamo fatto quel che sappiamo fare. Questo è un gruppo di ottimi ragazzi oltre che di calciatori. In queste ultime tre partite hanno giocato quasi tutti. E’ un gruppo sano e che gioca bene. Non siamo dei fenomeni solo perché abbiamo battuto il Verona ma sapevamo potesse essere nelle nostre corde riuscirci”.

Qualcosa da registrare in fase offensiva?

“Potevamo essere in vantaggio dopo 30”. Il Verona è stato davvero pericoloso con Matos quando Micai ha fatto un miracolo”.

Che ci dice del prossimo avversario?

“Ci penso la settimana prossima”.

Abbiamo visto che ritardava l’ingresso di Vuletich. Come mai?

“In quella situazione c’erano stati due calci d’angolo e un fallo laterale. IN quelle condizioni preferisco avere un calciatore di stazza come Djuric”.

Si torna al 3-5-2?

“Nelle gare precedenti avevo preferito metterci a specchio con l’avversario”.

Abbiamo già visto alcune delle squadre più forti della Serie BKT. Cosa manca alla Salernitana per raggiungere quel livello?

“Tra le squadre di Serie B e quelle retrocesse dalla A c’è una differenza molto grande. Le retrocesse sono favorite dal paracadute economico, oltre ad avere di base già una squadra che ha giocato in massima serie. Non tutte possono vantare un Lotito e Mezzaroma che costruiscono squadre di un certo livello”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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