Del suo rapporto con Salerno e la Salernitana sappiamo oramai tutto, quindi in vista della prossima gara abbiamo parlato con Claudio Ferrarese del mercato e del momento attuale delle formazioni in lotta per la massima serie.
Ciao Claudio e grazie sempre della disponibilità. Secondo te, dopo il mercato di gennaio la situazione per alcune formazioni è cambiata?
“Ciao a te e grazie a voi sempre. Ti dico la verità, non ricordo nello specifico gli acquisti di tutte le formazioni ma molte si sono rinforzate come lo stesso Verona con Di Gaudio e gli altri”.
La classifica attuale rispecchia i valori tecnici delle rose e quindi restare tale o ancora qualcosa può cambiare nella lotta alla serie A?
“La classifica forse rispecchia per quello che si è visto sui campi fino ad oggi. Chiaro che nessuno si aspettava all’inizio che il Brescia ed il Lecce potessero fare un campionato così importante. Si sapeva che il Palermo potesse fare qualcosa di buono vista la rosa, che lo stesso Benevento potesse giocarsi nuovamente la massima serie, anche se è ancora un pochino dietro rispetto ad altre. La formazione che fino ad ora ha deluso le aspettative è proprio il Verona. Per la rosa che aveva e che ha è nettamente dietro ciò che ci si attendeva. Mancano però ancora dodici partite e prevedo una bella lotta fino alla fine sia per i posti diretti in A che per quelli dei play-off”.
Che differenze hai visto fino ad oggi fra la Salernitana di mister Colantuono e quella di Gregucci?
“Ho visto la Salernitana di Colantuono qualche volta e non mi ha mai entusiasmato per la verità. Quella di Gregucci è una Salernitana più concreta, che vince di più, del resto ha fatto colpi anche in trasferta e conoscendo il mister pian pianino riuscirà a portare la Salernitana più in alto possibile. Chiaro che non è mai facile per un allenatore arrivare in corsa e stravolgere tutto. Anche il mister si starà adattando a quella che è la rosa ma sta facendo già tanto e son sicuro riuscirà a fare ancora meglio”.
Emanuele Calaiò, secondo te, può fare la differenza o la Salernitana è sempre un passo dietro le altre per la lotta ai play-off?
“Un giocatore come Emanuele può cambiare gli equilibri è si è visto già nelle partite che ha giocato e nell’ultima ha anche fatto gol. È un giocatore importante, è un uomo spogliatoio, è stato capitano del Napoli ed ha una carriera importante alle spalle. Giocatori come lui possono cambiare davvero tanto anche a partita in corso per esperienza e qualità. È stato un acquisto molto importante per la Salernitana e sicuramente darà il suo contributo”.
Vitale, passato al Verona, ha dichiarato di aver fatto tale scelta per lottare concretamente per la massima serie. Questa dichiarazione ha avallato ancora di più il pensiero di molti tifosi che pensano che la società granata voglia “galleggiare” in serie B e non ambire ad altri palcoscenici. Dall’alto della tua esperienza è davvero possibile una tale ipotesi?
“Non ho seguito la vicenda Vitale, so che è a Verona e lui è un giocatore importante con esperienza. Non so se abbia avuto problemi con la società ed è si vero che a Verona può conquistare qualcosa di importante ma, ti ripeto, momentaneamente è indietro, anche se con il mercato invernale ha fatto passi in avanti. Non penso che la società Salernitana voglia galleggiare. Sanno che la Salernitana è una piazza da serie A e che la merita e se Lotito pensasse a mantenerla in serie B non sarebbe corretto e comunque penso non sia veritiero il pensiero dei tifosi. Nonostante le problematiche delle Noif penso che per tutti sarebbe meglio aver la Salernitana in massima serie”.
Venerdì sera il Verona attende la Salernitana. Che partita prevedi?
“Venerdì sarò allo stadio. Penso di vedere una partita spettacolare fra due squadre che creano abbastanza gioco offensivo. Si è anche vero che subiscono ma sarà una partita aperta con risultato da tripla. Mi aspetto una partita con tanti gol ma non saprei pronosticare il risultato esatto proprio perché può accadere di tutto visto anche gli ottimi risultati della squadra granata in trasferta”.