Clamoroso dietrofront nella trattativa Ranieri. Il calciatore di proprietà della Fiorentina, ormai prossimo alla firma con la Salernitana, rifiuta il trasferimento a causa di numerosi messaggi ricevuti dai tifosi.
Salta ufficialmente il passaggio di Luca Ranieri alla Salernitana
Una storia che ha dell’incredibile ma che, col passare dei minuti, trova sempre più conferma. Luca Ranieri, difensore di proprietà della Fiorentina, pochi minuti fa ha rifiutato ufficialmente il trasferimento alla Salernitana a causa di alcuni messaggi ricevuti su suoi profili social. Messaggi che, come confermato dal suo procuratore Paolo Paloni, cercavano di persuadere il ragazzo ad avere qualsivoglia tipo di contatto con la triade Lotito-Mezzaroma-Fabiani. Nessuna offesa, né tantomeno minaccia all’indirizzo del giovane terzino dell’Under-21. Ma tutta una serie di “inviti” a cercare fortuna altrove data la scarsa, a detta dei tifosi, serietà ed ambizione da parte della dirigenza.
Il tutto mentre l’ormai non più neo difensore granata era già giunto a Salerno e aveva già svolto un allenamento con i nuovi compagni e che, soprattutto, aspettava soltanto di veder depositato il contratto che lo avrebbe legato alla Salernitana in prestito fino al termine della stagione.
Il comunicato
Ecco il comunicato pubblicato pochi minuti fa dalla Football Trade, agenzia di procuratori che cura gli interessi del calciatore:
«Ringraziamo la Salernitana. (il Presidente Lotito e Mezzaroma) e in particolare modo il direttore Fabiani che sia professionalmente che umanamente è stato encomiabile. C’era l’accordo su tutto e avevamo finanche firmato il modulo di trasferimento dalla Fiorentina e sottoscritto il contratto con il club salernitano. Come buona prassi, ovviamente, si aspettavano le visite mediche per il deposito dei documenti. In effetti Ranieri è sceso a Salerno ma quando la notizia di un suo trasferimento in terra campana è iniziata a circolare sui social sono arrivati dei messaggi sul telefono del ragazzo che lo sconsigliavano ad accettare il trasferimento. Ne abbiamo tempestivamente relazionato al direttore Fabiani.
Tutto ciò non credo renda onore alla città di Salerno e in particolare ad una tifoseria fantastica come quella di Salerno. Ovviamente, tutto questo non ha contribuito a una accettazione basata su uno spirito positivo da parte del giocatore, il quale ha ritenuto opportuno tornare sui suoi passi».