Cittadella-Salernitana: la partita del direttore di gara
Il signor Saia di Palermo ha diretto la partita che ha visto i granata uscire sconfitti dal Tombolato di Cittadella. Il fischietto siciliano non ha convinto per niente, decisioni alquanto imbarazzanti e scadenti per un arbitro che calca i palcoscenici della cadetteria. Non vogliamo trovare scuse per la formazione di Bollini, anche perché la Salernitana non è stata sconfitta per l’arbitraggio, ma sicuramente la direzione ha lasciato tante perplessità ad addetti ai lavori e non. Inizialmente parte con un metro non uniforme, stessi interventi e sanzioni diverse. Per ben due volte non ha visto due calci d’angolo che erano palesemente a favore della truppa di Bollini. Nel secondo tempo non interviene su due falli a dir poco clamorosi, nella stessa azione sorvola su un intervento cattivo ai danni di Ricci prima e poi non punisce Rossi che falcia, da dietro, l’avversario. Il primo “non intervento” da parte dell’arbitro fa scaturire un parapiglia, la partita si incattivisce e per poco non prende la strada sbagliata. Un fischio al momento giusto avrebbe evitato due cartellini gialli e una rissa sfiorata. Per quanto riguarda gli assistenti di linea, quest’oggi non sono stati chiamati spesso in causa, sufficienza d’ufficio per il duetto che coadiuvava il signor Saia.