venerdì 20 09 24
spot_img
HomeFrontpageUn passato granata alla Salernitana per Immobile, una domenica da avversari
spot_img

Un passato granata alla Salernitana per Immobile, una domenica da avversari

spot_img
spot_img
spot_img
spot_imgspot_img

La carriera del bomber di Torre Annunziata, Ciro Immobile, che sfiderà la Salernitana, in cui militò nel settore giovanile. Domenica i granata saranno di scena allo stadio “Olimpico” di Roma, contro la Lazio.

Immobile e la Salernitana… avversari

Se si nomina Ciro Immobile, al momento, non si può far altro che tornare indietro di qualche mese e pensare alle “notti magiche” di Euro 2021, per poi giungere a giovedì 4 novembre, data storica per lui e per la Lazio. L’attaccante, infatti, contro il Marsiglia, ha superato Silvio Piola diventando il giocatore più prolifico della storia del club. Sono 160 le reti in maglia biancoceleste in tutte le competizioni e non sembrerebbe avere la minima intenzione di fermarsi.

Domenica la società e i tifosi onoreranno e festeggeranno il fantastico traguardo raggiunto nell’incontro di Europa League dalla loro punta. Tutto questo prima del fischio d’inizio che vedrà le strade di Immobile e della Salernitana incrociarsi nuovamente dopo circa venti anni.

Le sliding door: Immobile alla Salernitana

Ebbene, dopo aver mosso i primi passi su un terreno di gioco con la scuola calcio Torre Annunziata ’88, il bomber campano si trasferì nella Maria Rosa. La società lo portò ad arrivare proprio nelle giovanili della Salernitana, sua prossima avversaria. Tuttavia, con la classe ’90 non riuscì a farsi notare; gli venne preferito, infatti, dall’allora allenatore Pasquale Viscido, un altro attaccante: Luca Orlando, ritenuto più pronto mentalmente.

La storia del calcio è piena di vicende simili e, in molti casi, il ragazzino scartato si è poi rivelato essere un giocatore di tutto rispetto. Lo stesso è accaduto al bomber della Lazio, che da quel rifiuto ha cominciato ad ingranare, tra alti e bassi, risultati su risultati.

Da Salerno… a Viareggio

Passato alle giovanili del Sorrento si mise in mostra con la bellezza di 30 reti, suscitando l’interesse della Juventus che lo acquistò per 80mila euro sotto consiglio di Ciro Ferrara. Con le giovanili dei bianconeri ebbe il primo successo: nel 2009 vinse da protagonista il torneo di Viareggio segnando una doppietta nella finale contro la Sampdoria.

Dopo poche apparizioni in prima squadra, iniziò un periodo fatto di prestiti nella serie cadetta: prima Siena, poi Grosseto, senza, però, lasciare il segno. La svolta arriva nella stagione 2011-2012, quando da ventunenne approda alla corte di mister Zeman, a Pescara. Insieme a Lorenzo Insigne e Marco Verratti forma il famoso trio che trascinò gli abruzzesi in Serie A dopo 19 anni, e vide proprio il numero 17 capocannoniere con 28 gol. Il salto nella serie maggiore si fa sentire: furono solo cinque le reti messe a segno in 33 partite con la maglia del Genoa.

L’anno successivo ecco che torna a sorprendere: stesso numero di presenze, questa volta con il Torino di Ventura, ma le marcature sono 22. Immobile è per la prima volta in carriera capocannoniere in Serie A, a 24 anni. Questi numeri gli valgono subito il trasferimento al Borussia Dortmund. La stagione è però deludente, con sole tre reti in campionato (meglio in Champions, dove segna quattro gol in sei partite).

Dalla Germania si va in Spagna

L’attaccante viene bocciato e ceduto al Siviglia, dove, di nuovo, non riesce a confermare quanto di buono aveva fatto vedere in Italia. La svolta, dopo un breve ritorno in prestito al Torino, si ha nell’estate del 2016 con il suo passaggio alla Lazio.

Sotto la guida di Inzaghi si consacra come uno degli attaccanti italiani più prolifici degli ultimi tempi, vincendo due Supercoppe Italiane e una Coppa Italia, e diventando, inoltre, capocannoniere per altre due volte, raggiungendo il record di gol in un singolo campionato (36, insieme a Gonzalo Higuaìn). Inoltre si aggiudica la Scarpa d’Oro nel 2020 battendo la concorrenza di un giocatore come Robert Lewandowski.

La ciliegina sull’Europa

Impossibile, infine, non citare gli Europei 2021, vinti da titolare (due gol nelle prime due partite) nonostante diverse critiche e prestazioni. Ma tutto questo non ha ridotto affatto la sua fame di gol, e lo continua a dimostrare partita dopo partita. Una carriera di successi, con un inizio tra alti e bassi. Una carriera che vedrà, in parte, una sorta di cerchio chiudersi domenica, dopo il raggiungimento di un (altro) grandissimo record.

Immobile incontra la Salernitana da avversario, la squadra che lo scartò e che avrebbe potuto vedere tra le sue fila, almeno inizialmente, il bomber italiano più in forma degli ultimi anni. Sono queste le sliding door di Immobile e della Salernitana, quello che avrebbe potuto essere. Venti anni fa insieme, domani avversari.


Potrebbe interessarti anche:

spot_img
spot_img
spot_img
spot_img
spot_img

Notizie popolari