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Ciro Ferrara: “Chiudere con opinionisti e social, pensare solo a lavorare”

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Messa in archivio la terza storica qualificazione agli ottavi di finale, è tempo di concentrarsi sul Napoli, e per questo abbiamo intervistato Ciro Ferrara. L’ex difensore, oggi allenatore, iniziò la sua carriera proprio nelle giovanili del Napoli, omonimo del ‘Ciro nazionale’, compagno di squadra di Diego Maradona.

La Salernitana di Ciro Ferrara

La Salernitana di Pippo Inzaghi guarda al futuro e miglior avversario non poteva esserci in questo momento. Sì perché i campioni d’Italia sono il banco di prova migliore se bisogna mostrare coraggio, intraprendenza e provare a dare seguito a quanto di buono fatto vedere con la Samp in coppa, le stesse caratteristiche che metteva in campo Ciro Ferrara, l’ex capitano dei granata che abbiamo scelto d’intervistare in vista del prossimo avversario della Salernitana.

Difficilmente sarà possibile dare seguito alle scorribande di Tchaouna contro gli Azzurri, ma se è questo La Prova, allora bisogna provarci. Al triplice fischio del sig. Manganiello la curva cantava “Noi vogliamo gente che lotta”, e solo attraverso la lotta si può centrare un sogno. Così l’ha chiamato Inzaghi nel post partita, un sogno. Ma per farlo serve che si remi tutti nella stessa direzione, e senza pessimismo.

Chi è Ciro Ferrara, il nostro

E uno come Ferrara sa bene di che si parla quando si discute di lotta. Iconica una sua foto nel ritiro pre campionato 1997-1998, muscoli al sole e petto a zerbino, con un sudore tutto made by Delio Rossi, si preparava la cavalcata in Serie A. Quando fai il suo nome pensi “È quello o quell’altro?”. Con un nome così, con la carriera che ha avuto ‘l’altro’ devi per forza lottare per evitare commenti di approssimazione. E accumulata tanta esperienza, si rimette in gioco, destinazione panchina a fare la voce grossa di tecnici come Breda e Caserta.

Cosa l’ha colpita rispetto al campionato precedente?

«Il campionato di Serie A si divide in due, c’è chi lotta per vincerlo e chi per salvarsi. Siamo ancora in una fase di studio, tutte le squadre cercano di misurarsi e capire qual è il prossimo obiettivo che sarà poi lo scopo della seconda parte del torneo».

Cosa manca alla Salernitana in questo momento?

«Sono tutti importanti i punti che si raccolgono. Quello che sembra mancare alla Salernitana, rispetto alla parte finale della scorsa stagione, è il voler raggiungere un obiettivo a tutti i costi, la determinazione»

Cosa deve fare un club per stabilizzarsi?

«Credo che la società, in fase di preparazione estiva, prima di pensare alla parte sinistra della classifica, dovrebbe stabilizzarsi. Ci sono società che lottano anni col coltello tra i denti per stare tra la Serie A e la Serie B. È importante non fare passi più lunghi della gamba, non fare proclami perché si finisce inevitabilmente per soffrire».

Vista da fuori questa Salernitana come può uscire da una crisi così?

«Per uscire da questa crisi è necessario continuare a lavorare e isolarsi da opinionisti, trasmissioni, chiudere con i social, perché tutto ciò non aiuta chi deve avere in testa un solo obiettivo, quello di portare punti in classifica. Inzaghi saprà come tirare fuori i valori migliori dai giocatori che ha a disposizione».

Dove va cercata la speranza?

«Un modo per uscirne è quello di cercare di far stare tranquilla questa squadra, tifare come hanno sempre fatto i nostri tifosi, il loro apporto è determinante, lo è sempre stato. La Salernitana è una realtà importante in questo momento e deve cercare di mantenere la categoria, regalare ai tifosi altri anni di Serie A è la cosa più importante».

Quali sono i suoi programmi?

«Io sto studiando. Finite le esperienze pregresse ora sono a casa, mi aggiorno e aspetto una chiamata dal prossimo club per mettermi nuovamente in gioco e, soprattutto, farmi trovare pronto».

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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