HomeSalernitanaCiro De Cesare: "Nel girone di ritorno vedremo un'altra squadra"
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Ciro De Cesare: “Nel girone di ritorno vedremo un’altra squadra”

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De Cesare: “La Salernitana è superiore e vincerà”

Nel suo CV oltre una ventina di maglie, compresa quella blaugrana del Salerno Calcio, stiamo parlando di Ciro De Cesare. Doppio ex di Salernitana e Spezia, il Toro di Mariconda non si è mai tirando in dietro quando si trattato di dire ciò che pensava, così anche questa volta ci ha detto la sua. In esclusiva per SalernoSport24 De Cesare esprime il suo punto di vista sulla squadra granata vista fino ad oggi.

Buonasera e grazie mille per la tua disponibilità. Spezia e Salernitana nel suo curriculum ma da buon salernitano il tuo cuore non può che essere tutto granata. Un ricordo particolare con la maglia dello Spezia?

“Ovviamente. Sono salernitano è il mio cuore è tutto granata per cui mi auguro una vittoria domani. Per quanto riguarda lo Spezia devo dire che sono legato a quella città, vi feci anche il militare a cavallo tra il 1989 e il ’90. Sono stato in bianconero nel 2002 e mancammo l’obiettivo della promozione quando venimmo eliminati dalla Triestina (Serie C1, campionato 2001-02, ndr). Per me, al di là di aver fatto un bel girone di ritorno, non fu bello nel rapporto con l’ambiente in quanto sentii dalla piazza attribuirmi le cause di quella mancata promozione. Che si vinca o che si perda, lo si fa sempre in gruppo, non è giusto trovare un capro espiatorio in queste cose”. 

E’ una Salerno poco legata ai presidenti, troppo cocente lo scotto degli ultimi anni. Tu che sei stato tesserato agli ultimi tre, al quale sei rimasto più legato?

“Devo dire che sono stato legato in qualche modo a tutti e tre e con tutti e tre ho vinto e raggiunto gli obiettivi del club, forse un pelo di più ad Aliberti, perché ricordo che mi voleva fortemente alla Salernitana del ’97. Anche con Lombardi sono stato bene. Lotito è una persona particolare, ha una gran competenza in ambito calcistico”.

Sconfitta di Venezia a parte, da tifoso, ti sta piacendo la Salernitana di Colantuono?

“Credo che la vera Salernitana non l’abbiamo ancora vista, penso che da gennaio in poi vedremo qualcosa di diverso, il tempo che questa squadra serve. In questo momento nessuno sta esprimendo un buon calcio, è vero. E’ vero anche che Colantuono è un signor allenatore e che ha tutte le carte in regola per far sì che questa squadra si esprima come lui la vuole. E’ una rosa che ha un grande potenziale, un potenziale ancora inespresso, certamente per colpe non sue. Allo stesso tempo, e come detto, sono sicuro che riuscirà a dare alla squadra il suo tocco”.

A proposito, quando ti rivedremo al comando?

“Ci stiamo lavorando. Sto osservando molte squadre e spero che di avere una chiamata a breve”.

Ce lo fai un pronostico per domani o vince la scaramanzia?

“Nessuna scaramanzia, la Salernitana è superiore e vincerà. Lo Spezia non merita la classifica che ha al momento ma, allo stesso tempo, sono sicuro che la Salernitana farà suoi i tre punti”.

Grazie Ciro, buona fortuna!

“Grazie a voi!”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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