giovedì 28 03 24
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Cicerelli fa il Pinturicchio, Frosinone KO e la Salernitana resta in scia

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La Salernitana riprende il cammino interrottosi con la battuta d’arresto di Lecce. All’Arechi la squadra di Castori supera di misura il Frosinone e conquista tre punti fondamentali per la lotta promozione, lasciando immutate le distanze dai salentini.

La perla di Cicerelli vale il podio

La partita contro la formazione allenata da Fabio Grosso si rivela ostica fin dalle prime battute. Ciociari spigliati e aggressivi, granata sulla difensiva, pronti a ripartire. Le difficoltà nella manovra e, soprattutto, l’uscita per infortunio di Coulibaly, inducono mister Castori a cambiare modulo e rispolverare quel 4-4-2 messo in naftalina dalla prima parte del girone d’andata. Il riassetto sembra dare i frutti, la Salernitana si dispone in campo in maniera più funzionale, creando anche qualche buona occasione da rete, non sfruttata, e non soffrendo in fase difensiva. Sontuosa la diga composta da capitan Di Tacchio e Capezzi, primi argini di una linea di retroguardia impenetrabile, guidata con maestria ed attenzione da Gyomber. Kupisz dà sostanza in fascia, Kiyine fa il bello e il cattivo tempo ma viene impiegato in ben tre ruoli. La versatilità dell’intero gruppo, tuttavia, rappresenta assieme alla determinazione il vero punto di forza di un gruppo dalla compattezza granitica.
Il secondo tempo è targato Castori e porta la firma di un giocatore spesso tanto invano atteso: Emanuele Cicerelli. L’ala pugliese fa ammattire la difesa dei canarini e dipinge col pennello la traiettoria vincente. Chapeau! Con un po’ di convinzione maggiore la Salernitana avrebbe potuto piazzare anche il colpo mortifero per non gestire in tensione la gara fino al 93esimo. Ma la solidità e la grinta sono su livelli da record e gli ospiti non trovano mai il varco giusto.

Castori fa la conta 

Adesso si va incontro ad un periodo cruciale: anche una singola assenza o un rientro conterà. I granata a Chiavari dovranno fare i conti, infatti, con le squalifica di Jaroszynski, oltre agli infortuni di Aya e Coulibaly. Defezioni non da poco per il trainer, che dovrà fare di necessità virtù.
La vittoria vale il terzo posto solitario in classifica. Il Lecce corsaro dista quattro lunghezze, il Monza in crisi resta dietro due punti. La corsa alla promozione, diretta o tramite playoff, resta aperta. Soprattutto in virtù degli scontri diretti nel calendario della Salernitana e dei competitor. Mancano sei battaglie alla fine, il Cavalluccio è ancora lassù e vuol dire la sua alla fine.

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