La Salernitana ha presentato ricorso per le gare non disputate contro l’Udinese e il Venezia. La stessa società granata si è affidata alla procura dell’avvocato Eduardo Chiacchio.
Salernitana: la prima sentenza è fissata per il 18 gennaio
La Salernitana dopo la vittoria di domenica contro il Verona ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di sabato contro la Lazio dell’ex presidente Lotito.
Al contempo, la società granata si è affidata alla procura dell’avvocato Eduardo Chiacchio per le gare non giocate con Udinese e Venezia. La gara con i friulani non si disputò poiché l’ASL di Salerno vietò la trasferta al gruppo granata. Scelta poi confermata in casa contro il Venezia, poiché la stessa ASL obbligò l’intero gruppo granata compreso la Primavera ad un regime di quarantena.
In merito a queste due gare non disputate, il Giudice Sportivo ha decretato le gare in sub judice. Infatti, la Salernitana ha presentato ricorso per entrambe le gare non disputate e si è affidata alla procura del noto avvocato Eduardo Chiacchio che si è espresso sulla situazione a vari organi di stampa:
«Abbiamo fatto ricorso per entrambe le partite, per quanto riguarda la gara con l’Udinese aspettiamo il verdetto il 18 gennaio. Il mio auspicio è che ci riconoscano la forza maggiore, in quel caso la Lega A dovrebbe programmare la disputa delle gare. Alla Salernitana è stato vietato di partecipare ad eventi sportivi, eludere le disposizioni delle autorità sanitaria competente sul territorio era un reato».
«Il 24 dicembre abbiamo inoltrato ricorso al giudice sportivo per Udinese-Salernitana, si pronuncerà il 18 di gennaio ed è appena il primo grado di giudizio. Occorrerà un altro mese per il secondo e poi 30 giorni ulteriori per un terzo. La Salernitana ha rispettato scrupolosamente le disposizioni in materia, avvertendo l’ASL delle positività che erano state riscontrate a seguito del giro di tamponi».
Il precedente di Lazio-Torino
«Lazio-Torino è quel precedente che tutti prendiamo come riferimento: Il precedente effettivo e serio, con due parti in causa, è quello tra biancocelesti e granata che ha stabilito che un giudice sportivo non possa disapplicare un provvedimento di natura amministrativa. Un provvedimento delle ASL non può essere eluso da una squadra di calcio, ci sono obblighi e leggi da rispettare».