La cessione della Salernitana sta diventando un vero e proprio rebus. E anche la città, complice l’emergenza sanitaria, non si è ancora colorata di granata ogni sua strada come è consuetudine nei momenti di festa come questi.
Cessione Salernitana: città col fiato sospeso
Il braccio di ferro è iniziato, Gravina è stato chiaro e perentorio, e la palla è tornata al duo Lotito-Mezzaroma. Quel grido arrivato dalla terrazza dello stadio “Arechi”, (“Faremo una squadra di categoria per la salvezza in Serie A”) non era passato inosservato ma si era pensato ad un momento di enfasi dovuto all’euforia del pomeriggio di passione ni via Allende.
Anche Marco Mezzaroma, con l’aplomb che lo accompagna, aveva dichiarato nel post premiazione “Non ci faremo espropriare la Salernitana”. Una frase, questa, da contestualizzare sicuramente, ma che di certo non fa dormire sogni tranquilli ai tifosi granata. la paura di vedi sfumare, infatti, la Serie A tanto agognata, per un cavillo, assolutamente legittimo, è tanta. Dal Corriere dello Sport di oggi si evince un passaggio che potrebbe essere decisivo però per le sorti del cavalluccio.
Lotito cederà la sua parte?
Ad oggi le due parti detengono il 50% del giocattolo granata a testa. Una comproprietà che, per quanto se ne sappia, non ha mai sofferto di alti e bassi concreti, se non nella scelta, a volte, del timo dello staff tecnico della squadra. A parte questo, il miglior matrimonio economico della storia probabilmente.
Ma per poter andar avanti serve che almeno Lotito lasci. E, a quanto si legge dalle colonne del corriere nazionale dello sport, esisterebbe realmente un fondo pronto ad acquisire quel 50%. Anche così bisognerebbe trovare una soluzione sulla restante parte di Mezzaroma, ma uno scoglio sarebbe già superato.
