Negli ultimi giorni della mostra del Centenario, tanti visitatori illustri per vedere i cimili che hanno accompagnato parte della storia Granata, uno in particolare era Pasquale Viscido.
Pasquale Viscido alla mostra del Centenario
Durante la mostra del Centenario, la trasmissione Salsa Granata ha avuto la possibilità di trasmettere direttamente dal parco della Fornace. Ciò grazie alle frequenze di Radio Alfa Lab 93.6, media partner dell’evento con mamma Radio Alfa. E proprio durante la nostra ultima puntata abbiamo notato tra la folla Pasquale Viscido, non un semplice visitatore. Al mister, il quale ha cresciuto tanti dei talenti che oggi navigano nel calcio italiano a ottimi livelli (es. Molinaro, D’Ambriosio, etc.), abbiamo rivolto qualche domanda.
Mister, prima di tutto, piaciuta la mostra? Com’è hai vissuto il Centenario?
‘Il Centenario ci riempie d’orgoglio perché siamo di Salerno e facciamo parte della storia della Salernitana. Io in particolare che dagli spalti passai al campo, una grande soddisfazione. Ero, e sono, un tifoso appassionato, una passione che arrivava dai genitori, dai nonni. Quindi ci siamo innamorati questa squadra, di questa maglia, ma grazie anche a quelli che ci hanno preceduto.
Una bella settimana questa, e ancora non è finita. Come hai vissuto il momento della festa a Santa Teresa?
Una bella festa anche lì, tanti vecchi calciatori, più o meno famosi. Molti ricordano quelli famosi, ci si ricorda di chi ha vinto e, magari, le nuove generazioni non ricordano quelli un po’ più vecchi. Ma fa parte del calcio. Bisogna vincere per essere ricordati. Tutt’ora, quando vado a Frosinone, città in cui ho vinto, mi accolgono come un idolo. Quando si vince, ci leghiamo a periodi particolari.
Grazie mister!
