Catanzaro e Salernitana hanno inaugurato il loro girone di ritorno della Serie B 2024-2025. Di seguito, le pagelle dei granata.
Catanzaro-Salernitana: le pagelle dei granata
Catanzaro e Salernitana apportano dei cambiamenti importanti nell’undici iniziale nonostante entrambe le squadre abbiano a che fare con diversi indisponibili.
Caserta fa sedere Brighenti, Bonini e Buso per fare spazio ad Antonini, Cassandro e Pompetti. Quest’ultimo, in gol col Cosenza, viene rischiato dall’inizio nonostante non sia al meglio. Colantuono risponde con un bel restyling: fuori, oltre allo squalificato Ghiglione, Velthuis, Stojanovic, Soriano, Braaf e Wlodarczyk per fare spazio a Jaroszynski, Gentile, Njoh, Reine-Adelaide, Hrustic e Simy. Solo panchina, invece, per il rientrante Torregrossa.
La partita e il 2024 della Salernitana terminano con una sconfitta per 1-0 a causa del gol di Iemmello in avvio di ripresa.
Sepe – Si è dimostrato sicuro con due ottimi interventi in allungo su Pittarello e con un’ottima uscita alta ad anticipare Antonini. Un guaio fisico lo ha costretto al forfait all’intervallo. 6,5. Dal 46′ Fiorillo – Si presenta con una buona parata su Pompetti, poi è costretto alla resa sulla conclusione imparabile in area di Iemmello. Qualche minuto dopo, tiene in piedi i suoi con un grande riflesso su Pontisso aiutato dalla traversa, poi è il VAR a dargli una mano sul gol annullato a Pittarello. 6.
Ruggeri – Solite insicurezze in fase di impostazione, ma come marcatore sa bene il fatto suo annullando Iemmello per tutto il primo tempo. All’intervallo, Colantuono opta per una maggiore spinta offensiva sulle fasce e lo sacrifica per fare spazio a Stojanovic, soprattutto per via dell’ammonizione presa in avvio di partita. 6. Dal 46′ Stojanovic – Entra per dare una scossa a livello offensivo, ma il contributo dello sloveno è stato incostante. Aveva anche avuto il pallone buono per il pareggio su assist di Njoh, sparandolo in alto. Nel finale, fornisce il pallone buono a Simy, ma Pigliacelli e Antonini alzano il muro. 5,5.
Ferrari – Gara di sostanza e di esperienza per l’ex Sassuolo, il quale vince tutti i duelli aerei e dà sicurezza al reparto difensivo. Resta il rimpianto sul colpo di testa troppo alto sul buon corner battuto da Hrustic. 6,5.
Jaroszynski – Comincia con un paio di chiusure non banali, poi è lui a perdersi Iemmello in occasione del gol del vantaggio del Catanzaro. Dopo cerca di guidare la riscossa con un paio di combinazioni niente male con Njoh, ma pecca di efficacia. 5.
Gentile – Come laterale spinge bene sulla destra, anche se ha sofferto le scorribande di Situm. Spostato nel terzetto centrale nella ripresa, l’efficacia non è la stessa e, infatti, è lui a perdersi Pontisso al momento della sponda vincente per il gol di Iemmello. 5,5.
Amatucci – Nel primo tempo ha messo le solite grinta e classe al servizio della squadra. Nella ripresa cala inesorabilmente alla distanza e viene costretto anche alla resa a causa di un infortunio. 5,5. Dall’82’ Wlodarczyk – Entra nel convulso finale senza incidere e beccandosi un giallo nel finale per proteste. s.v.
Reine-Adelaide – Sprazzi di classe e tecnica che non appartengono a questa categoria. A volte appare quasi frustrato nel non essere compreso dai compagni, ma anche la condizione fisica è una componente importante per poter competere a certi livelli. 6. Dal 78′ Soriano – Pochi spunti nel finale per lui in una situazione molto confusa e frenetica della partita. s.v.
Njoh – Un buon rientro da parte del francese, il quale è sceso bene sulla fascia e ha fornito buoni palloni in avanti con cross invitanti, tra cui quello fornito a Stojanovic. Buone alcuni lampi in combinazione con Jaroszynski. 6.
Tongya – Nel primo tempo si fa notare con qualche sgasata sulla sinistra, nella ripresa non lo si sente nominare mai, se non al momento del cambio. Impalpabile. 5. Dal 72′ Torregrossa – È in ritardo di condizione e si vede. In area fa solo molta confusione, mentre i duelli individuali non gli sorridono mai. 5,5.
Hrustic – È tra i giocatori più in palla tra i granata e lo si nota attraverso una maggiore intraprendenza al tiro e buoni palloni per i compagni. Rischia il rigore nel finale di primo tempo venendo salvato dal VAR. Il gol annullato nel recupero lascia l’amaro in bocca, perché la realizzazione era stata anche di un certo livello. 6,5.
Simy – In una partita di nulla assoluto, riesce ad ottenere la miglior palla gol della partita al 96′ di testa su invito di Stojanovic, ma prima Pigliacelli e poi Antonini salvano in extremis. Poi, 1′ dopo, si rende protagonista in negativo sbracciando fallosamente su Antonini al momento del gol annullato a Hrustic. 5.
Colantuono – Non si può dire che questa volta non c’abbia provato. Certo, il cambio di Stojanovic per Ruggeri ha permesso a Iemmello e Pontisso di entrare in partita in maniera decisiva sfruttando i buchi di Gentile (arretrato nel terzetto difensivo per l’occasione) e Jaroszynski, ma per il resto le ha provate tutte inserendo anche tre punte di ruolo per recuperarla. La mossa avrebbe pure funzionato se Simy non avesse fatto fallo in attacco sul gol annullato a Hrustic. Per quanto concerne la proposta di gioco, ormai non fa più notizia per quanto è scarna. 5,5.