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Caro Fabrizio, con 10 Euro non puoi sederti in un ristorante da 100

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Termina l’esperienza di Fabrizio Castori alla guida della Salernitana. Il tecnico marchigiano, dopo un inizio di stagione deludente, è stato sollevato dall’incarico con tanto di “j’accuse” da parte della società.

Castori esonerato dalla Salernitana, solo sue le colpe?

Nel pomeriggio di ieri si è ufficialmente conclusa, almeno per ora, la seconda avventura di Fabrizio Castori sulla panchina della Salernitana. Fatale la sconfitta di La Spezia e lo scarso avvio di campionato, che ha portato in dote solamente quattro punti in otto partite.

Tra l’esonero di Castori e l’annuncio di Colantuono, però, c’è stato un duro comunicato da parte della società che ha “salutato”, eufemisticamente parlando, l’ex trainer granata. Da mancanza di agonismo a valide potenzialità messe a disposizione, Castori si è ritrovato quasi “cornuto e mazziato”. Parliamo dello stesso tecnico che, appena cinque mesi fa, regalava alla piazza un Miracolo sportivo, tutt’altro che auspicabile ad inizio stagione.

Analizzando, però, le prime otto gare di questa, fin qui, nefasta stagione, la Salernitana ha sempre accusato un calo nella ripresa; nei secondi 45 minuti di gioco, infatti, sono arrivate 15 delle 17 reti subite, un’enormità data anche dall’impossibilità di garantire un valido ricambio agli 11 in campo. Ribéry, fondamentale in mezzo al campo, non ha una benché minima valida alternativa; la stragrande maggioranza dei calciatori pronti a subentrare, lo erano anche lo scorso anno ma in Serie B, campionato nettamente inferiore, tecnicamente parlando, a quello attuale. Da sottolineare, inoltre, che Castori è stato costretto ad orchestrare un ritiro con moltissimi giocatori ora prestati in B e C e che molti dei suoi titolari sono arrivati in netto ritardo di condizione.

“Con 10€ non puoi sederti in un ristorante da 100”

Celeberrima la stilettata di Antonio Conte alla Juventus nel 2014, che, di fatto, incrinò il rapporto tra le parti. Proprio con questa frase si potrebbe riassumere la paradossale situazione vissuta da Castori; dalle stelle alle stalle per essersi ritrovato in un ristorante stellato con tantissime buone volontà, voglia e determinazione nel rimanerci ma, purtroppo, con pochissime valide risorse. Se poi si aggiungono leggerezze dei singoli in fase difensiva, infortuni su infortuni ed anche sfortuna coi legni, il gioco sembrerebbe fatto.

Condizionale sempre d’obbligo poiché, come ben sappiamo e vedremo, gli errori, in un rapporto tra le parti, si fanno sempre in due. Sarà vero che il comunicato della società è stato troppo duro e che i calciatori messi a disposizione del tecnico non sono né Messi né Ronaldo, ma qualcosa in più lo si poteva provare a fare, almento tatticamente.

Questa analisi non vuole scagionare completamente l’ormai ex allenatore della Salernitana. I granata, di fatto, hanno espresso un calcio poco adatto alla Serie A ed un sistema di gioco fatto di ripartenze ha prodotto pochissimo in fase realizzativa. Le appena sei reti messe a referto, quattro delle quali su azione, ne sono la testimonianza inconfutabile. La mancanza di valide alternative regge il giusto. Regge il giusto poiché il placet di Castori, in fase di mercato, ha avallato la stragrande maggioranza degli innesti in rosa. Il tecnico, inoltre, ha sempre manifestato ottimismo in chiave salvezza, ottimismo basato sul desiderio di rivalsa e sulla conoscenza dell’affiatamento del suo gruppo. Il risultato, però, parla di altro.

Ai posteri l’ardua sentenza.

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Luigi Lodato
Luigi Lodato
Luigi Lodato nasce a Salerno nel 1993. Residente a Roccapiemonte, ridente cittadina dell'Agro, si avvicina al giornalismo ad inizio 2010 sulle onde radio di Radio Blue Star, grazie alla quale ottiene l'iscrizione all'albo dei pubblicisti nel 2012. Fino al 2015 è corrispondente e reporter per la radio e svariate testate giornalistiche dell'Agro. Ritorna a scrivere nel 2017 sul sito tematico Granatissimi e, dal 2018, entra nella famiglia di SalernoSport24 come redattore per divenire, in seguito, caporedattore e responsabile alle interviste. Qualche citazione, tanta imparzialità ed un pizzico d'ironia per invogliare alla lettura, buon viaggio sul nostro giornale!

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