Prima sconfitta in campionato per la Salernitana di Castori, che cade a Ferrara, prestazione sottotono dei granata, inutili le sostituzioni e i continui richiami dalla panchina.
Salernitana, Castori: “Non abbiamo fatto una partita all’altezza”
Abbiamo regalato il primo gol su calcio d’angolo. Poi siamo stati in balia dei nostri avversari. Abbiamo sbagliato passaggi facili, soprattutto in ripartenza. Non mi piace trovare alibi, abbiamo fatto molti errori. Il secondo gol non è da noi. Nella ripresa abbiamo cercato di riaprirla, ma abbiamo sbagliato molto sotto porta ,la sconfitta è meritata.
Quali sono i motivi di questa prestazione?
«Non siamo stati noi, c’è stato un calo di tensione. Non abbiamo avuto un buon approccio, siamo andati subito sotto. Nelle situazioni a nostro favore abbiamo sbagliato le rifiniture e abbiamo concesso anche il secondo gol per un comportamento superficiale. Anche con gli attaccanti non siamo stati bravi a far salire la squadra, comportamento insufficiente di tutti, me compreso. Non possiamo dare la colpa ai singoli.
Si può parlare di test non superato per la Salernitana?
«L’avversario gioca nella maniera in cui l’altro lo fa giocare. Gli avversari hanno approfittato della nostra serata negativa ed ha meritato la vittoria. È l’unica partita che abbiamo sbagliato da settembre. Ora finisce qui, dobbiamo solo ripartire, cercheremo di non ripetere una prestazione simile».
Dal punto di vista dell’approccio, è stata una scelta quella di attendere la Spal o è stato merito della qualità degli avversari?
«La partita l’abbiamo preparata conoscendo la qualità degli avversari. Dovevamo avere un atteggiamento aggressivo, che non c’è stato e abbiamo concesso troppo campo. Quando ci siamo messi a cinque a centrocampo le cose sono cambiate e siamo stati un po’ più equilibrati nel palleggio. Abbiamo sbagliato occasioni da gol, ne avremmo meritato almeno uno».
Il cartellino giallo di Di Tacchio ha condizionato la sua partita?
«Non mi piace trovare scuse, ma abbiamo preso un gol da polli, addirittura di piede nell’area piccola. Siamo stati molto disattenti, ma il cartellino può condizionare fino ad un certo punto».
Cosa ha detto alla squadra nell’intervallo? Nella ripresa ha provato a cambiare faccia, ma è servito a poco.
«Ho detto che c’erano ancora 45 minuti e dovevamo cambiare atteggiamento. A centrocampo ho cambiato perché stavamo soffrendo, ma comunque abbiamo giocato troppo orizzontalmente. I passaggi all’indietro che abbiamo fatto oggi sono troppi, non li abbiamo fatti in quattro mesi. In area di rigore avversaria abbiamo sbagliato sotto porta e nelle rifiniture. Bisogna solo capire perché si è perso e imparare dagli errori, prendiamo atto e sfrutteremo la sosta per resettare».
Cosa è successo con Ranieri?
«Si va troppo sulle scaramucce, non possiamo racchiudere l’analisi del match in queste situazioni, capitano sempre, non è importante. Non abbiamo disputato una partita all’altezza delle nostre possibilità e abbiamo perso, è questa la sintesi. Siamo diventati nervosi perché non abbiamo giocato come sappiamo. Abbiamo accusato il gol subito».
Cosa si può imparare da questa sconfitta?
«Che dobbiamo stare attenti sempre e le partite sono sempre difficili. Da agosto ad ora ci può stare che contro una squadra forte si conceda qualcosa e si può anche perdere».
