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Carmine Della Pietra: l’indimenticabile baluardo della Salernitana promossa nel 1990

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Carmine Della Pietra: l’indimenticabile baluardo della Salernitana promossa nel 1990. Autentico leader difensivo e morale di un gruppo meraviglioso. Ragazzi che unirono talento e grinta, qualità e passione. Un attacco sbarazzino, un centrocampo guidato dalla sapienza di Agostino Di Bartolomei. E poi la difesa, la vera marcia in più di quella stagione. Della Pietra ne era faro indiscusso. Insieme a Ferrara, Di Sarno e Mario Somma rappresentò una cerniera impermeabile. Una diga insormontabile. Fece la differenza. Con gli altri, con la stessa fame, con lo stesso ardore. Perno di una squadra indimenticabile. Come quella difesa. Come quella promozione. Come quel 3 giugno di trent’anni fa.

Le maglie di Carmine Della Pietra, calciatore d’altri tempi

carmine-della-pietraCarmine Della Pietra è stato autentico baluardo della Salernitana che nel 1990 conquistò la promozione in Serie B. Un ragazzo serio, dai valori forti. Gli stessi sentimenti che ne hanno fatto una bandiera. Ovunque sia andato. Di maglie ne ha vestite poche, di ricordi ne ha lasciati tanti. In ogni città dove abbia giocato. A Salerno arrivò dal Campobasso, fortemente voluto dal presidente Peppino Soglia. Leggenda racconta che gli propose un contratto in bianco. Il buon Carmine avrebbe dovuto solo scrivere somma e durata del legame. In calce. Come in calce resta impresso il ricordo. A Salerno come a Campobasso. A Terni, dove concluse la carriera, e a Napoli, dove l’aveva iniziata.

Lui e Salerno: un legame speciale

Autentico ed indimenticabile baluardo difensivo. Questo però l’abbiamo già detto. Tenace in campo come nella vita. Il “Vestuti” lo elegge subito a beniamino. Un rapporto genuino, schietto, da uomini. Leader nelle difficoltà, guida nelle gioie. Il ragazzo nativo di Nola resta tre anni in maglia granata. Arrivato nell’estate del 1988 si trasferisce a Terni tre anni più tardi. Dopo una promozione meravigliosa. Dopo la maledetta retrocessione del 1991. Gioie e dolori fulminanti. Indimenticabili. Speciali. Come Carmine Della Pietra e la Curva Sud del “Vestuti”. Un legame speciale, un legame di trent’anni.

 

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