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Tokyo 2020: basket 3X3, l’avventura di Capobianco e D’Alie finisce ai quarti

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Un sogno lungo 50 giorni: la corsa della Nazionale di basket 3X3 dei salernitani Rae Lin D’Alie e Andrea Capobianco a Tokyo 2020 si interrompe ai quarti di finale.

Tokyo 2020: Capobianco e D’Alie, grazie lo stesso

Dal canestro allo scadere nella finale del preolimpico di Debrecen alla sconfitta contro la Cina nei quarti di Tokyo 2020: il movimento del basket 3X3 ha sognato a occhi aperti con le ragazze allenate da Andrea Capobianco e guidate sul playground da Rae Lin D’Alie.

La rincorsa dell’Italia a un risultato storico si è interrotta ai quarti di finale contro la Cina, vittoriosa per 19-13. Le asiatiche troveranno in semifinale il Comitato olimpico russo.

Com’era accaduto negli ultimi incontri della fase preliminare, la prova sottotono della salernitana d’America ha chiaramente condizionato il rendimento globale del terzetto italiano, che ha pagato dazio alla prestanza fisica di Zhang Zhiting.

La partenza della Cina è frenetica: al primo centro della pivot si aggiunge un tiro da 2 di Wang. L’Italia ripaga le avversarie con la stessa moneta: a segno Consolini, a cui si accoda proprio D’Alie (4-3). Si procede punto a punto per un paio di minuti: Zhang domina in area, Rulli e Filippi trovano la via del canestro perlopiù dal medio raggio.

A metà dei 10′ di gioco si produce lo strappo decisivo: Wang Lili diventa micidiale dalla lunga distanza. Un paio di tiri dall’arco, sommati al bonus speso dalle avversarie, lanciano la Cina verso la vittoria. D’Alie prova invano a rinviare la sentenza: Wang Lili mette tutti d’accordo con un paio di tiri aperti.

Un bilancio positivo nonostante l’eliminazione

Nessuno pretendeva dalle ragazze del 3X3 una medaglia: d’altra parte, era risaputo che le favorite per il titolo fossero Stati Uniti e Francia, anche se le bleus hanno un po’ stentato nella prima fase del torneo.

Di sicuro, Rae Lin D’Alie, Chiara Consolini, Giulia Rulli, Marcella Filippi (subentrata in corsa a Sara Madera) e Andrea Capobianco hanno gettato un seme. Se questa avventura a Tokyo lascerà un segno, molto dipenderà dalle scelte future della federazione, prima fra tutte l’istituzione di un vero campionato, da portare (se e quando sarà possibile) nelle piazze delle città italiane.

In fondo a questa estate indimenticabile – che abbiamo avuto l’onore di seguire passo dopo passo – non ci resta che spendere una sola, semplice parola: grazie.


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Carmine Marino
Carmine Marino
Nato a Battipaglia nel 1986, dal 2004 si è occupato di cronaca, attualità, cultura e sport per «Il settimanale Unico» e «Il Quotidiano della Basilicata». Telecronista di calcio, basket, calcio a cinque e pallavolo per alcune televisioni locali del Basso Salernitano, dal 2016 è speaker di manifestazioni sportive amatoriali di atletica e ciclismo, per le quali cura anche le attività di ufficio stampa. Già collaboratore fisso del «Il Quotidiano del Sud - L'altravoce dei ventenni» e di ventiblog.com, attualmente è caporedattore di SalernoSport24 per gli sport di squadra e le discipline olimpiche. Dal 4 dicembre 2023, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania. Insegnante di italiano e storia nelle scuole superiori, ha pubblicato saggi e recensioni in volumi collettanei e su riviste di storia contemporanea. Dalla primavera del 2023 è socio della Società italiana di storia dello sport.

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