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Cagliari-Salernitana, le pagelle dei granata: si salva solo la piccola reazione nella ripresa

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Cagliari e Salernitana in campo all’Unipol Domus per la ventottesima giornata del campionato di Serie A. Di seguito, un breve riassunto della partita e le pagelle dei granata.

Cagliari-Salernitana: sardi cinici e spietati

Cagliari e Salernitana si affrontano per conquistare importanti punti salvezza e allontanarsi dal pantano della zona retrocessione.

Ranieri ha messo in guardia i suoi e ha optato per uno schieramento prudente: linea mediana muscolare con Nandez, Jankto, Deiola e Makoumbou. Gaetano fa da raccordo tra centrocampo e attacco, supportando sia la mediana che Lapadula in avanti, mentre in difesa spazio sulle fasce per Zappa e Augello. Liverani, per il suo ritorno in Sardegna da ex, non si smuove dal suo 4-3-3, ma rilancia Fazio al centro della difesa al fianco di un Manolas non in perfette condizioni fisiche.

Dopo una serie di scaramucce iniziali (un colpo di testa di Dossena terminato a lato e un tiro alto di Bradaric), al 12′ arriva il vantaggio del Cagliari firmato da Gianluca Lapadula. L’attaccante italo-peruviano, liberato da Zappa con un lancio lungo preciso, salta sia Ochoa che Manolas in dribbling e deposita il pallone in rete. Il Cagliari non molla la presa sulla partita e Mina, al 20′, sfiora il raddoppio di testa su azione da corner. La Salernitana fa fatica a creare particolari grattacapi a Scuffet, con i sardi che sono aggressivi sui portatori di palla e veloci nelle ripartenze e i granata troppo molli e sfilacciati per prendere le giuste contromisure.

Al 31′, arriva finalmente la prima parata del portiere del Cagliari ed è Tchaouna a scaldare i suoi guantoni con una conclusione improvvisa dal limite dell’area. I granata insistono e, al 37′, Kastanos prova a tramutare in gol il cross di Zanoli dalla destra, ma il colpo di testa in tuffo viene salvato da un difensore. Sul susseguente capovolgimento di fronte, la bandierina alzata del guardalinee salva la Salernitana sulla conclusione a rete di Gaetano che poteva valere il 2-0. Al 40′, però, arriva il contropiede mortifero del Cagliari: Nandez porta palla e allarga sulla sinistra per Gaetano, il quale salta secco Zanoli e mette la sfera sul palo lontano. 2-0 e notte fonda per la Salernitana. I granata provano a reagire, ma i colpi di testa di Weissman e Fazio nel finale di tempo sono troppo poco per riaprire il discorso.

Andati all’intervallo sul punteggio di 2-0, le due squadre rientrano in campo con un cambio forzato a testa. Ranieri inserisce Shomurodov al posto di Gaetano, mentre Liverani risponde con Pirola al posto di Manolas.

Il Cagliari vuole chiudere la pratica e, al 50′, ci va vicino con la mancata deviazione di Zappa sulla punizione ben pennellata da Shomurodov. Il 3-0 arriverà 1′ più tardi: break di Augello su Tchaouna e filtrante a liberare Shomurodov, il quale batte in due tempi un Ochoa non perfetto. La Salernitana reagisce d’orgoglio e, al 53′, Maggiore ha l’occasione buona per riaprire il discorso dopo una bella azione corale, ma il tiro è troppo debole e centrale per impensierire Scuffet.

Gol granata che arriverà al 56′: cross dalla destra di Zanoli e spaccata vincente in area di Kastanos per il 3-1. La Salernitana va in fiducia e, al 58′, trova addirittura il 3-2 con il colpo di testa vincente di Maggiore sul corner vincente di Candreva. La partita è incredibilmente riaperta. Liverani decide di giocarsi la carta Simy al posto di un evanescente Weissman per guadagnare peso in attacco, mentre Ranieri risponde con gli ingressi di Oristanio, Viola e Azzi al posto di Lapadula, Jankto e Nandez.

I cambi non sembrano dare solidità al Cagliari, il quale al 67′ rischia di subire il pari con un tiro-cross insidioso di Kastanos smanacciato da Scuffet. La Salernitana inizia a crederci e inserisce Gomis e Sambia per sbilanciarsi ulteriormente in avanti, ma al 76′ il Cagliari trova il quarto gol con Shomurodov. L’uzbeko firma la doppietta con una splendida azione personale in cui scherza Fazio e batte in due tempi un Ochoa mai domo. I rossoblù sentono che possono aumentare il divario e Azzi e Shomurodov hanno una doppia grande occasione all’82’ per il 5-2, ma prima Ochoa e poi Sambia respingono le minacce.

Ranieri si copre inserendo Wieteska al posto di Augello, mentre Liverani rinforza il centrocampo con Basic al posto di Kastanos. Il risultato, però, non cambierà più: Cagliari vittorioso 4-2 e Salernitana sempre più vicina alla Serie B.

Le pagelle dei granata: squadra molle. Candreva e Kastanos le luci

Ochoa – Sui primi due e il quarto gol non può fare molto, ma non è sembrato molto sicuro, soprattutto in uscita e in occasione del 3-0. Bravo nel respingere le minacce di Azzi e Viola nella ripresa. 5,5.

Zanoli – Volenteroso in fase di spinta, ma sul gol di Gaetano si è fatto saltare troppo facilmente nell’uno contro uno. L’unica cosa degna di nota l’assist per il gol di Kastanos, per il resto molti errori ed un sacco di imprecisione. 5,5. Dal 74′ Sambia – Entra, salva un gol su Shomurodov e si fa ammonire. Peccato solo che al, momento dell’ingresso in campo, sia arrivato il quarto gol del Cagliari. 6.

Manolas – Ha tentato sia il miracolo che la “zingarata” sul gol di Lapadula, senza però riuscire nell’impresa. Riesce comunque a togliere due gol fatti a Gaetano nel primo tempo, ma la condizione fisica precaria lo costringe al forfait all’intervallo. 6. Dal 46′ Pirola –  Ha provato a dare sicurezza al reparto, ma senza riuscire nell’intento. Non è al meglio e si vede. 5,5.

Fazio – Soffre la linea alta e, infatti, si fa sfuggire Lapadula in occasione dell’1-0 del Cagliari. La condizione fisica non è delle migliori, ma neanche viene aiutato dal modo di giocare della squadra. Nella ripresa non riesce a far meglio, venendo scherzato due volte da Shomurodov in altrettante realizzazioni. Non un rientro incisivo il suo. 4,5.

Bradaric – È il primo dei granata ad arrivare al tiro, ma per il resto non una partita memorabile. Nandez lo mette costantemente in imbarazzo sulla fascia e la situazione non migliora neanche dopo l’uscita dell’uruguaiano. 5.

Coulibaly – Prova a creare superiorità numerica in fase offensiva con i suoi inserimenti, ma fa molta fatica quando deve chiudere gli spazi ai portatori di palla del Cagliari. Lontano parente del giocatore ammirato fino all’anno scorso. 5. Dal 74′ Gomis – Entra in un momento in cui la Salernitana è tramortita e non riesce a dare la scossa. 5,5.

Maggiore – Messo in difficoltà dal pressing alto dei sardi, non riesce a far girare il pallone come vuole. Trova la deviazione vincente sul corner di Candreva che riaccende la speranza. 6,5.

Kastanos – L’unico a centrocampo che prova ad accendere la luce con diversi passaggi smarcanti. Un suo colpo di testa in tuffo poteva valere il pari, ma riuscirà a riscattarsi nella ripresa con la spaccata dell’1-3. Peccato per l’ammonizione che lo costringerà a saltare il Lecce. 7. Dall’87’ Basic – Troppo poco tempo per poter incidere. s.v.

Candreva – Nel giorno in cui supera Burgnich per numero di presenze in A, Mast’Antonio si ritrova coinvolto in un marasma tattico che non mette in risalto le sue caratteristiche. Spesso costretto a rincorrere gli avversari, raramente viene messo in condizione di arrivare al tiro o di attivare i movimenti dei compagni in attacco. Nella ripresa pennella l’assist per il 2-3 di Maggiore direttamente da corner. 6,5.

Tchaouna – Costringe Scuffet alla parata con uno spunto dei suoi, ma per il resto ha giocato per tutto il tempo a nascondino. Sul 3-0 di Shomurodov, si fa anticipare troppo facilmente da Augello. 5.

Weissman – Un colpo di testa e poco altro. Mina lo sta sovrastando grazie alla sua fisicità e l’israeliano non riesce a far valere le sue caratteristiche in area di rigore. 5. Dal 65′ Simy – Se Weissman ha fatto poco, il nigeriano neanche quello. 5.

Liverani – Squadra che prova a giocare, ma senza dare quella sensazione di poter dominare l’avversario. La difesa altissima con Fazio e Manolas convalescenti si è rivelato un autentico suicidio tattico. La reazione dopo il terzo gol del Cagliari è l’unica cosa che si salva di questo pomeriggio infernale. 5.

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