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Cagliari-Salernitana, Mazzarri: “I granata sono una squadra rognosa”

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Conferenza stampa pre-partita di mister Walter Mazzarri in vista di Cagliari-Salernitana in programma domani all’Unipol Domus di Cagliari.

Mazzarri: “Colantuono tecnico sanguigno”

Pochi minuti fa mister Walter Mazzarri si è rivolto alla stampa in vista della gara tra Cagliari e Salernitana in programma domani all’Unipol Domus.

Squadra che fa bene non si cambia, oppure con Dalbert cambia qualcosa?

«La formazione la vedrete domani per non dare vantaggi, ma Dalbert prova anche oggi: nemmeno i ragazzi sanno chi gioca, domani deciderò».

Da cosa riparte il Cagliari post Sassuolo?

«M’è piaciuto che abbiamo tentato di vincerla fino all’ultimo, questo è importante. Le mie squadre hanno sempre dato l’anima, forse domenica lo abbiamo fatto per la prima volta. Dobbiamo essere più attenti in fase difensiva, il poco tempo a disposizione lo abbiamo usato per correggere gli errori: vorrei ancora più concentrazione, per concedere ancora meno agli avversari».

Come vede la Salernitana?

«Ho visto da quando c’è Colantuono: sembra assurdo, ma contro la Sampdoria se avessero sfruttato tutte le occasioni non avrebbero certamente perso. Colantuono è un allenatore sanguigno, alcuni di loro hanno già detto che sarà la partita della vita. Ma noi dobbiamo andare oltre, se siamo in grado di fare la nostra partita, senza sottovalutare nulla, riusciremo a soffrire poco».

A Sassuolo un passo avanti, ma ancora incostanza: quanto è lontano questo Cagliari dal suo Cagliari ideale?

«Io ho visto già dei progressi, con l’Empoli e la Fiorentina la squadra non mi è piaciuta. Invece a Sassuolo ho visto una crescita verso la mia idea di calcio. Per me la squadra in crescita. In altre partite abbiamo dimostrato di essere cresciuti e abbiamo dimostrato che meritavamo qualcosa in più. Sono ottimista ma sempre cauto».

Indisponibili?

«Non ci sarà ancora Godin, fermo per l’affaticamento muscolare da valutare, così come Pavoletti. Sempre ai box i lungodegenti Rog, Ladinetti e Faragò».



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Ugo D'Amico
Ugo D'Amico
Classe 1996, giornalista pubblicista dal 2022 e prossimo alla laurea in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali. Nato praticamente con una palla tra i piedi, ma vista la scarsa qualità il sogno ora è di raccontare le mille emozioni che regala quel magico prato verde. Sono cresciuto seguendo le gesta di: Del Piero, Buffon, Ronaldo, Messi e tanti altri. Appassionato di calcio locale, passione che permette di capire a 360° le innumerevoli sfaccettature che sono presenti in questo fantastico mondo.

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