In una chiacchierata tra passato, presente e futuro abbiamo raggiunto Gaetano Del Chierico, massimo dirigente del Buccino Volcei.
Gaetano Del Chierico: “Puntavamo al salto in Serie D”
Il presidente dei volceiani non ha nascosto la bontà del progetto rossonero, che per questa stagione aveva importanti obiettivi. Di pari passo Gaetano Del Chierico si mostra molto scettico sulla ripartenza dei campionati dilettantistici e cauto sul futuro del Buccino Volcei, società alla quale rinnova il suo amore. Queste le parole rilasciate alla nostra redazione dal numero uno del club salernitano che milita in Eccellenza.
Nell’estate del 2019 il salto da Promozione ad Eccellenza. Immaginava di poter stare sin da subito vicino alle primissime piazze sin dalla scorsa stagione?
«Sono presidente dell’ASD Buccino Volcei dell’agosto 2017. Con tanti sacrifici, personali e familiari, sono riuscito a dare alla società sportiva una solida struttura organizzativa. L’organizzazione e la cura dei particolari sono alla base di un progetto vincente, nello sport come nella vita. È evidente che i risultati sportivi sono una conseguenza del lavoro ma al tempo stesso sono da stimolo per migliorarsi».
Nella passata annata a suo avviso dove poteva arrivare la società rossonera senza lo stop forzato dei campionati?
«Alla prima partecipazione al campionato di Eccellenza abbiamo dato prova di grande solidità e compattezza. In questa stagione, ad essere sinceri, avevamo addirittura puntato al salto di categoria. Il tutto con risorse limitate e strutture sportive inadeguate».
Nel caso di miglioramento nei prossimi mesi della situazione generale è possibile la ripresa con un campionato fermo alle prime giornate?
«Sono certo che questo campionato non ripartirà, ma tale previsione non mi spaventa. Il vero problema è l’incertezza sul futuro. Noi sapremo ripartire e avremo la forza di ricompattare moralmente un ambiente che oggi inevitabilmente è snervato e demoralizzato».
In ottica futura nel mondo del dilettantismo, ed in particolare in Campania, ci sarà la stessa forza da parte di voi imprenditori per portare avanti il tutto?
«Oggi la pandemia non ha soltanto messo in ginocchio lo sport dilettantistico, ma ha compromesso seriamente il nostro percorso di crescita sportiva verso prestigiosi traguardi. Quando tutto sarà finito ripartiremo dall’anno zero, perché dovremo tentare di riallacciare rapporti e sinergie che possano alimentare il sogno sportivo di una piccola comunità. Noi riusciremo a recuperare sul territorio quella partecipazione che è essenziale per andare avanti».
Quanto manca ad un uomo appassionato come lei il calore del “Paolino Via” e dei tifosi al fianco del Buccino Volcei?
«Io sono un combattente da sempre. Amo le sfide difficili, meglio se impossibili e sono certo di riuscire a ripartire più forte di prima. A Buccino non facciamo l’Eccellenza, ma scriviamo la storia e la storia non si cancella… si racconta e tutti insieme avremo il piacere di raccontarla ai nostri figli. Con questa certezza avremo la forza di ripartire».
