Nella giornata di ieri, a Brescia, un balcone è stato tappezzato in onore del gemellaggio tra le Rondinelle e i granata. Un legame, sempre più forte, nato nel ’97 dopo un Salernitana–Brescia, purtroppo, fatale per un tifoso biancazzurro.
Brescia e Salerno, un gemellaggio destinato a durare nel tempo
Tutto è iniziato quel maledetto 4 maggio 1997 in occasione della tredicesima giornata di ritorno del campionato di Serie B. All’Arechi, la Salernitana dell’allora tecnico Franco Varrella ospita il Brescia in un match da “dentro o fuori”. I granata, infatti, sono immischiati nella lotta per non retrocedere e, contro le Rondinelle, sono obbligati a vincere. Il Brescia, dal canto suo, è lanciatissimo verso la massima serie che, al termine della stagione, conquisterà piazzandosi al primo posto. In quella gara, però, i valori in campo furono completamente ribaltati. Gli uomini di Reja, infatti, al termine della prima frazione, erano già sotto per 3-0, frutto delle reti di Artistico, del compianto Philemon Masinga e dell’autorete di Luzardi.
Nel corso dell’intervallo, poi… la tragedia. Roberto Bani, Ultras del Brescia, cade sbattendo violentemente la testa sui gradoni del settore ospiti. Di lì, poi, la folle corsa all’ospedale San Leonardo dove, dopo aver combattuto tra la vita e la morte, rimarrà sei giorni prima di esalare l’ultimo respiro. I tifosi salernitani, sconvolti dall’accaduto, fin dai primi istanti mostrarono solidarietà e sostegno al popolo bresciano e alla famiglia di Roberto. «I salernitani furono grandi. Straordinari. Di quei momenti drammatici ho ricordi sbiaditi, confusi, non riuscirei oggi a focalizzare i volti delle persone che ci ritrovammo al nostro fianco. Ma di sicuro c’era tanta gente, con un cuore immenso», spiegò suo fratello Federico che, da quel tragico episodio, è tornato più di una volta a Salerno. «Tra le due tifoserie c’era già rispetto, fin dall’inizio degli anni Novanta. Il gemellaggio ch’è nato in memoria di mio fratello, a seguito della solidarietà che la mia famiglia e gli ultras bresciani ricevettero in occasione di quella tragedia, è un motivo d’orgoglio».
Un legame rinsaldato anche al tempo del Coronavirus
Un legame, quello tra Brescia e Salerno, che è tuttora uno dei sinceri e forti di tutto il panorama calcistico nazionale. Nella giornata di ieri, infatti, su un balcone bresciano, sono apparsi degli striscioni in onore del gemellaggio.
Ennesima dimostrazione del fatto che, soprattutto in tempi difficili come quello attraversato da tutta Italia, l’unione dei popoli fa sempre la forza per superarli. Un’unione che, senza dubbio, è destinata a durare nel tempo.