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Breda, doppio ex Genoa-Salernitana: “Nel calcio di oggi nulla è scontato”

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In vista del match Genoa-Salernitana, scontro salvezza valido per la venticinquesima giornata di campionato di Serie A, abbiamo avuto il piacere di intervistare Roberto Breda. Il tecnico trevigiano ha indossato, infatti, sia la maglia rossoblù che quella granata.

Breda: “Due squadre in cerca di punti fondamentali”

Roberto Breda è e sarà sempre nei cuori di tutti i tifosi della Salernitana. Tuttavia nel corso della sua carriera, degna di menzione, è anche l’esperienza che lega l’ex centrocampista alla città di Genova. Qui, infatti, inizia la sua carriera da professionista.

Conosce molto bene Genova, avendo indossato sia la casacca blucerchiata che rossoblù: quali ricordi la legano a questa città?

«Dopo Salerno, la piazza più importante per me è Genova perché ho iniziato a giocare lì all’età di 15 anni, dopo esser stato prelevato da una squadra del trevigiano. Successivamente, quattro anni dopo mi hanno fatto debuttare in prima squadra. Da lì è partito tutto, seppur le cose più importanti le ho fatte a Salerno. Allo stesso modo se non ci fosse stata Genova, non avrei fatto il calciatore. Questa città è la terra di mia moglie e lì sono nati i miei figli, quando avevo 30 anni. Credevo di finire lì la carriera, però per tante situazioni non è andata bene. Tuttavia è stata una tappa importante Genova perché ci sono due squadre importanti come Genoa e Sampdoria».

Dal punto di vista della tattica, che tipo di gara si aspetta?

«Ho visto il Genoa contro l’Udinese e la squadra è apparsa molto determinata. Ho osservato anche la Salernitana contro lo Spezia ed è stata una gara in crescendo a dimostrazione che è una squadra che è viva. Di certo quella tra Genoa e Salernitana è una partita difficile perché la posta in palio è alta ed entrambe le squadre si sono rinnovate molto nel mercato di gennaio. Credo che nessuna delle due abbia le gambe e le idee totalmente formate, però è talmente importante che entrambe necessitano dei tre punti soprattutto la Salernitana, sapendo che potrebbe essere una gara di non ritorno. Dal punto di vista tattico sicuramente saranno determinanti anche i singoli episodi».

Quale potrebbe essere l’umore di mister Colantuono in una gara così delicata? Da un lato una rosa notevolmente rinforzata, dall’altro, una sfida cruciale

«Colantuono è un tecnico con grandissima esperienza, quindi conosce bene queste situazioni. Non è la prima volta che succede, però quando le vivi emotivamente non è mai semplice. Sicuramente si concentrerà sul campo per cercare di fare le cose giuste e trasmettere, anche in poco tempo, più valori possibili. Occorre considerare che è stato anche un anno difficile, nato tra molte difficoltà ma per fortuna, dal punto di vista societario, si è risolto. Il margine d’errore è bassissimo, tuttavia il calcio di oggi insegna che nulla è scontato».

Dove si prospetta Roberto Breda in un eventuale futuro?

«Il mio lavoro non vive di programmazione e può succedere di tutto. Importante è studiare e prepararsi, per poi farsi trovare pronti per ogni situazione. Io ormai è da tanti anni che faccio il campionato di Serie B e quest’anno è ancora più particolare del solito, poiché si sta spezzando in due parti quindi bisogna anche saper fare la scelta giusta, cercando di rimanere lucidi quando verrà il momento».


La carriera di Roberto Breda

Il tecnico trevigiano, da calciatore, ha indossato le maglie di Sampdoria, Messina, Udinese, Spal, Salernitana, Parma, Genoa e Catania. Come allenatore, invece, ha guidato Reggina, Salernitana, Vicenza, Latina, Ternana, Virtus Entella, Perugia, Livorno e Pescara.

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Paolo Panebianco
Paolo Panebianco
Appassionato di storia, scrittura e Salernitana. Credo nello sport come motivo di integrazione e di crescita dell'individuo. Sempre credere nei propri sogni.

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