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Intervista esclusiva al doppio ex Mariano Stendardo: “Critiche a Nicola? Ingiustificate”

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In esclusiva a SalernoSport24, abbiamo intervistato il doppio ex Mariano Stendardo. Ecco le parole dell’ex difensore granata in vista della partita tra Atalanta e Salernitana.

Mariano Stendardo: “Orgoglio aver indossato maglia granata”

In occasione della sfida di domenica prossima, tra Atalanta e Salernitana, abbiamo intervistato il doppio ex Mariano Stendardo. Nato a Napoli, difensore centrale classe ’83, Mariano ha vestito la casacca granata nella sfortunata stagione 2009-2010, quando il club campano compieva 90 anni di storia. Eppure i tifosi non ricorderanno con piacere quell’annata: iniziata con aspettative ben più rosee, già a metà campionato la squadra occupava l’ultimo posto in Serie B. A marzo, con una squadra che provava a rifarsi dopo il deludente girone di andata, arrivò la batosta: penalizzazione di 6 punti per presunti illeciti in un Potenza-Salernitana risalente al 2008. Il campionato della Salernitana si chiuse praticamente con sette giornate di anticipo, con la retrocessione nell’allora prima divisione della Lega Pro.

Mariano Stendardo, fratello minore di Guglielmo (anch’egli doppio ex), giocò da titolare per quasi tutta la durata del campionato: in totale con la maglia granata ha collezionato 30 presenze e anche 2 reti. A Salerno arrivò in prestito dal Genoa. A Bergamo, invece, la sua avventura durò circa sei mesi, nel 2005, registrando una presenza da titolare in Coppa Italia.

Oltre alle maglie di Salernitana, Atalanta e Genoa, Stendardo ha vestito – tra le altre – anche quelle del Napoli (società che lo ha fatto esordire nel calcio professionistico), del Lecce e della Cremonese. Ecco la sua intervista.


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Lei ha giocato una stagione a Salerno, da titolare. Quali sono i ricordi che la legano alla città e alla squadra?

«Sicuramente sul campo non sono ricordi positivi in quanto siamo retrocessi, seppure con tante problematiche. La società era sull’orlo del fallimento, cosa poi accaduta… Ma su Salerno come piazza e città nulla da dire, anzi… Per me è motivo di orgoglio avere indossato la maglia granata».

Cosa ne pensa del campionato fatto fin qui dai granata? Che aspettative ha sul girone di ritorno e sul futuro della società?

«Sicuramente la Salernitana sta facendo il suo campionato nonostante il finale roboante dello scorso anno. Era abbastanza complicato… Diciamo che ad oggi si è ampiamente in linea con quelle che erano le ambizioni, cioè una tranquilla salvezza e ad oggi si è salvi sul campo».

Nonostante un +9 sulla terzultima in classifica Nicola è sotto la lente d’ingrandimento da parte di una fetta della tifoseria. Cosa ne pensa di queste critiche?

«Per me sono critiche ingiustificate in quanto Mister Nicola, che è stato l’attore principale del miracolo dello scorso anno, con la rosa che ha a disposizione credo stia facendo un buon campionato. È ovvio che il tifoso speri e ambisca sempre nella vittoria, ma purtroppo questo non può sempre accadere».

Qual è il giocatore granata che l’ha colpita di più in questa prima parte di stagione?

«Sicuramente Boulaye Dia. Mi ha sorpreso sotto tanti punti di vista. Comunque premierei il gruppo per il campionato svolto finora, nonostante le difficoltà di questo ultimo periodo».

Lei ha giocato per sei mesi circa nell’Atalanta, prossima avversaria. Cosa si aspetta dal match tra i nerazzurri e la Salernitana?

«Sicuramente l’Atalanta, giocando in casa dopo la vittoria a Bologna, proverà ad alzare l’asticella e a vincere. Di suo la Salernitana deve provare, nonostante ciò, a dire la sua e a cercare il colpo da tre punti, anche se non sarà facile».

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