Antonio Candreva, centrocampista della Salernitana, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante un’intervista, facendo il punto sul momento vissuto dalla squadra granata. La sua Salernitana non sta vivendo un bel periodo. Si trova attualmente quart’ultima in classifica e lotta per la salvezza.
Antonio Candreva: “Non è un momento facile”
Candreva durante l’intervista rilasciata al Corriere dello Sport, ha parlato della sua squadra, ma si è dimostrato caparbio e combattivo. Quello vissuto dai granata è indubbiamente un periodo particolare e complesso, ma il centrocampista è fiducioso che la situazione possa cambiare ed evolversi positivamente. Ecco le sue parole:
«Non è un momento facile: c’è stato il cambio in panchina e gli ultimi risultati non sono stati positivi. Ma dobbiamo cambiare rotta per non finire nelle sabbie mobili. Abbiamo bisogno di entusiasmo, tranquillità e lavoro. Dobbiamo assimilare ciò che ci chiede il nuovo mister, ma dobbiamo anche essere un blocco unico. Da questa situazione si esce facendo fronte comune: noi in campo, i tifosi sugli spalti. La squadra percepisce la spinta dell’Arechi e gli avversari devono avvertire questa pressione con un pizzico di timore. È chiaro, tocca a noi trascinare la gente con le prestazioni e con i risultati».
E sui tifosi…
Antonio è ben consapevole che nel mondo calcistico giocano un ruolo importante i tifosi. Le sue parole sono proprio rivolte ai supporter granata, che nel corso del tempo hanno manifestato grande affetto per la squadra:
«Dobbiamo essere coesi: noi e i tifosi. Tutti noi vogliamo restare in questa categoria, tutti ce la meritiamo. E se la merita la gente. Non tutte le squadre in A hanno questo seguito così appassionato».
E Paolo Sousa…
«C’è spazio anche per una battuta sul nuovo allenatore Sousa: “Dobbiamo essere felici di avere un allenatore che insegna calcio perché vai in campo e sai quello che devi fare. Occorre tempo per assimilare certe cose, ma una vittoria ci permetterebbe di lavorare meglio durante la settimana. La sfida con il Monza? Ci serve una scintilla per ripartire».
