L’ex attaccante della Salernitana Antonio Candreva, dopo l’estate passata da svincolato, è pronto per rientrare in corsa. L’esperto centrocampista romano, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
Le parole di Antonio Candreva
Ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Antonio Candreva ha parlato di passato, presente e futuro senza però tornare o esprimersi nettamente sull’esperienza di Salerno.
Su cosa cerca e sul futuro: “Cerco un club che mi stimi e che mi stimola. Ruolo? Mi vedo al centro del gioco. A disposizione dei compagni. Amo giocare per loro e fare la giocate. Il GPS dice che vado come uno di 28 anni, non come uno di quasi 38”.
Sulla sua estate passata da svincolato: “Ho passato l’estate come fossi in ritiro. Mi sono allenato con un preparatore. Ora lo faccio a Milano. Chiaro che toccare il pallone da solo è diverso da fare un allenamento in gruppo. Non sono abituato a stare in attesa. Mi manca la quotidianità, lo spogliatoio, i tifosi, l’avversario. Ma il fuoco dentro è acceso. Il calcio è la mia vita. Sono convinto di poter dare molto. Non ho staccato il cervello”.
Sulla corsa salvezza in Serie A: “Cerco un club che mi stimi e che mi stimoli. Per salvarsi in massima serie serve un gruppo di uomini. Questo si forma conoscendosi, anche a tavola. Oggi si parla meno. Io sono poco social, molto antico. E poi serve partire bene e giocare con tranquillità”.