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Andrea Bovo: “Di Gennaro calciatore di indubbio valore tecnico”

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Andrea Bovo: “Sono arrivati poi quei 3/4 calciatori che faranno bene”

Domani la Salernitana gioca il suo esordio in campionato tra le mura amiche dello stadio Arechi. Di fronte ci sarà il Palermo, ex squadra di Andrea Bovo – oggi alla Viterbese in Serie C – il quale ha vestito anche il granata in due occasioni distinte. Oltre che doppio ex della contesa Andrea ha un rapporto speciale con il cavalluccio poiché sua moglie Marianna è di Salerno. Noi di SalernoSport24, in una settimana ricca di interviste d’avvicinamento all’esordio di domani (martedì Guidoni, ieri Di Napoli e tra due ore un altro grande doppio ex di Salernitana e Palermo), lo abbiamo contattato.

Ciao Andrea. Prima di tutto come stai?

“Ciao, sto molto bene, grazie”.

Come ti stai trovando a Viterbo?

“Mi trovo molto bene. Sono appena arrivato e devo ancora sistemarmi con la famiglia e trovare casa. E’ una società seria e il presidente sta facendo grandi sforzi per consegnare al mister una rosa competitiva per la categoria”.

Sei veneto, di Mestre, e a Venezia iniziò la tua carriera. Quando però il club dei Leoni fallì ripartisti da Palermo che ti diede subito in prestito nella tua prima esperienza alla Salernitana.

“Sì, a Salerno vissi una buona stagione. Se pur giovanissimo raccolsi un buon numero di presenze. L’anno dopo tornai a Palermo ma partii nuovamente, sempre in prestito, questa volta al Bari”.

Tante squadre importanti nel panorama cadetto quest’anno. E’ tornato anche il Padova, altro club veneto, che ti ha visto protagonista. In squadra con te c’era anche un certo Stephan El Shaarawy. Era un bel periodo, vero?

“Padova ha rappresentato il momento chiave della mia carriera. Il cartellino era a metà tra Palermo e Padova. Presentarono entrambe le loro proposte, forse a Palermo avrebbero voluto tenermi ma l’offerta veneta era più importante. Furono cinque anni molto belli, sfiorammo la Serie A e stavo bene. Quando poi andai allo Spezia già s’iniziavano a notare dei problemi che poi sfociarono, purtroppo, nel fallimento del club”.

Passiamo alla Salernitana. Hai seguito un po’ il mercato dei granata? Che idea ti sei fatto?

“La società è riuscita a mettere le mani su un calciatore di indubbio valore tecnico come Di Gennaro che a Salerno farà vedere grandi cose. Sono arrivati poi quei 3/4 calciatori che faranno fare un bel campionato ai granata. Da qui pensare però che la promozione sia cosa fatta ce ne passa. Il campionato di Serie B è tosto, anche con tre squadre in meno”.

Il tuo momento più bello a Salerno?

“Certamente l’anno della promozione (Lega Pro, campionato 2014-2015). Io poi a Salerno ci vivo poiché mia moglie è di lì. Sono stato felice anche del fatto che la gente ha potuto vedere il mio attaccamento alla maglia e quando sono andato via, prima che il contratto scadesse, ho ricevuto tantissimi messaggi d’affetto dalla gente”.

Serie B a diciannove squadre. Che idea ti sei fatto? Un vantaggio per calciatori e spettatori?

“Tutto ancora può succedere ma fin qui, direi, che è stata gestita molto male la cosa. Una Serie B monca è un dramma lavorativo per molti calciatori che ora sono in esubero. Ha, praticamente, bloccato il mercato di una settantina di calciatori che, a 26 anni, ora sono considerati vecchi e che dovranno cercare qualcos’altro da fare. E’ stata fatta una scelta poco responsabile da questo punto di vista. Ne giovano le 19 squadre che si divideranno la fetta dei diritti televisivi con tre squadre in meno. Dal punto di vista tecnico poi non cambia molto, alla fin dei conti sono quattro partite in meno. Chiaramente poi ci saranno dei punti di vista giuridici che ignoro quindi non posso approfondire poi tanto ma, il mio punto di vista, è quello di un calciatore che si mette nei panni di chi rimane senza squadra quest’anno”.

Ciao Andrea e in bocca a lupo!

“Grazie e… W il lupo! Un saluto al popolo granata!”.

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Cronache di Salerno, TuttoSalernitana, Granatissimi ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa, e attualmente conduce due programmi sportivi a RCS75 - Radio Castelluccio, Destinazione Sport e Destinazione Arechi. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.

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