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Feldi Eboli-Sandro Abate, Fantecele: “È una partita come le altre”

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In esclusiva su SalernoSport24 l’intervista all’ex Sandro Abate André Fantecele, ora pilastro della Feldi Eboli e protagonista della volata scudetto dello scorso anno.

Intervista esclusiva ad André Fantecele

In occasione del derby tra Feldi Eboli e Sandro Abate, intervista esclusiva su SalernoSport24 all’ex di giornata André Fantecele. Il brasiliano classe ’88 ha indossato la maglia degli irpini per quattro stagioni, mettendo a segno ben 71 gol e fornendo svariati assist, diventando così un beniamino dei tifosi. Di seguito l’intervista completa.


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Che effetto ti fa incontrare la tua ex squadra, il Sandro Abate?

«Ovviamente sono ancora legato alla mia ex-squadra e sarà un piacere incontrarli,ma è una partita come le altre. Il fatto che io sia un ex sportivamente non mi nessun effetto. Adesso sono un giocatore della Feldi Eboli e metto in campo tutto me stesso sempre e comunque, a prescindere dall’avversario. Al primo posto c’è sempre la professionalità».

Riguardo la Coppa della Divisione e il Campionato, quali sono gli obiettivi?

«Ovviamente, avere due o tre giorni in meno per preparare una partita è uno svantaggio, ma abbiamo un grande staff e ci fidiamo di loro, sanno come aiutarci a preservare le energie. Qualora dovessimo accusare qualche problemino sono certo che sapranno cosa fare. La Coppa è importante quanto il Campionato, vogliamo arrivare quanto più lontano possibile e fare meglio dell’anno scorso». 

E per quanto riguarda la Champions?

«Mi dispiace per i ragazzi del Pesaro, ma sono molto felice di poter giocare la Champions League, è il sogno di tutti i giocatori… nonostante questo, però, sono molto tranquillo. Affronterò ogni partita con serenità e farò sempre del mio meglio».

Sei stato un pilastro della volata scudetto: qual è il ricordo più bello che hai?

«Il ricordo individuale più bello è sicuramente il ritorno al gol dopo l’infortunio. L’anno scorso sono stato costretto a saltare alcune gare per una frattura all’alluce, tornare al gol è stato davvero liberatorio. Per quanto riguarda il collettivo, il ricordo più bello è legato alla partita contro il CMB futsal.. non ho giocato, ma è stato durante quel match che ho capito di poter arrivare fino in fondo».

C’è qualcosa che vorresti dire ai tifosi?

«Ci tengo infine a ringraziare tutti i nostri tifosi che, durante le partite, ci danno una carica incredibile. Sapere che sottraggono del tempo alle famiglie, agli amici, al resto per venire a sostenerci mi riempie d’orgoglio. Cerco di ripagarli dando sempre il massimo, lo meritano davvero»

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