La Salernitana cade anche con il Lecce allo stadio Arechi e si avvicina sempre più a lunghi passi alla serie B.
Con l’ennesima sconfitta in uno scontro diretto i granata lasciano passare anche l’ultimo treno per tentare di dirigersi verso i lidi della salvezza.
Mister Liverani schiera i suoi ancora con il 4-3-1-2, le novità rispetto a Cagliari sono Pirola e Basic dal primo minuto al posto di Fazio e dello squalificato Kastanos. Gyomber a sorpresa presidia l’out destro.
Gotti, all’esordio sulla panchina salentina, risponde con un attendista 4-3-3.
Discreto approccio dei granata che ben presto però finiscono con il subire l’ennesimo sfortunato autogol, segnale evidente di una stagione disgraziata.
Liverani chiede pressione alta ma la squadra riesce a tenere un possesso palla molto sterile.
Tanti cambi di gioco in orizzontale e ritmo non adeguatamente rapido per sorprendere la difesa giallorossa. Il portiere ospite si supera in un paio di occasioni almeno.
Mister Liverani, già protagonista di una conferenza stampa a dir poco inaspettata in settimana, prova a correre ai ripari nella ripresa.
Dentro Simy e Gomis in avvio al posto di Weissmann e dell’ammonito Coulibaly. Ma la musica non cambia.
Al minuto 67 altra coppia di avvicendamenti: Vignato e Zanoli rilevano Tchaouna e Gyomber.
Salernitana incapace di rendersi, tuttavia, pericolosa negli ultimi sedici metri. Poi è la volta di Martegani per Maggiore pochi istanti dopo.
Gli uomini di Gotti controllano senza particolari patemi la gara fino al 96’.
La Salernitana esce tra i fischi e i cori di disapprovazione della tifoseria, ampiamente delusa per una prestazione ancora una volta incolore.
La serie B è sempre più vicina e in società regnano caos e incertezza per il futuro.
Liverani non si presenta in sala stampa (parla il solo AD Milan) ed è sotto esame, ad un passo dall’addio.