La Salernitana inizia non nel migliore dei modi il ritiro in Turchia, che impegnerà la squadra granata durante la sosta per i Mondiali in corso.
Gli uomini di Nicola rimediano un tris meritato dal Fenerbahce dopo una prova non fa buttare nel primo tempo.
Svantaggio di misura nella prima frazione, durante la quale il problema peggiore è stato rappresentato dall’ennesimo infortunio. Stop ancora per Giulio Maggiore per un risentimento al quadricipite, che sarà oggetto di accertamenti approfonditi a partire da domani.
Il mediano ex Spezia va a infoltire ulteriormente la pattuglia dell’infermeria , dove Mazzocchi e Sepe sono i lungodegenti.
La prova è stata accolta con fiducioso apprezzamento da mister Nicola, al di là dal pesante risultato maturato.
In fondo la ripresa ha rappresentato perlopiù la vetrina per diversi giovani (Iervolino e Motoc su tutti) e per i partenti (Kristoffersen, Sy e Capezzi). Difficile commentare tecnicamente la prestazione, che, tuttavia, può fornire segnali fondamentali a De Sanctis ed al suo staff. La partita ha comunque consentito alla Salernitana di poter affrontare un match di caratura europea di un certo spessore e di potersi misurare in palcoscenici dalle alte ambizioni.
Al momento, in attesa della riapertura ufficiale del mercato, e di capire le opportunità concrete su cui poter investire, bisogna lavorare e viaggiare perlopiù a fari spenti. Le polemiche sterili sono inutili, non giovano alla causa.
La Salernitana è azienda ben strutturata allo stato attuale e con le idee tecniche abbastanza ben definite. Navigare nelle acque, spesso torbide e agitate, del calciomercato, non è certo impresa facile. Non bisogna adagiarsi nel guado e prestare la massima attenzione ai pericoli ed alle false opportunità. Nomi altisonanti ma poco congeniali alla causa ed alle prospettive non rappresentano oggi la base del programma societario. Direttore tecnico e allenatore hanno tracciato la strada da percorrere al fine di consentire alla Bersagliera di assestarsi saldamente tra le compagini di categoria.
Come confermato anche dal presidente Iervolino, i granata non dovranno essere una comparsa del torneo ma dovranno lavorare per costruire un futuro con delle basi sportive solide. Il progetto tecnico è in fase di sviluppo e di miglioramento. Non mancano gli imprevisti da fronteggiare, come certi infortuni molto penalizzanti per l’economia del gioco granata.
La tifoseria è chiamata ad un ulteriore e fondamentale passo verso una consapevole maturità complessiva.
La realtà è che il massimo campionato è certamente altamente competitivo, al netto di singole compagini meno attrezzate della media e di società più impelagate in crisi gestionali.
Non è il momento di manifestare scetticismi infondati e criticare a prescindere, a fronte di un coefficiente di difficoltà non irrisorio.
Il club lavora, studia e non improvvisa. Tutti possono commettere errori ma l’intenzione di ben figurare non è in discussione. In attesa del ritorno in campo di inizio gennaio e dei primi colpi di mercato, i tifosi devono sostenere la maglia e limitare le chiacchiere improduttive. Per il bene della Salernitana.