La Salernitana esce con un pareggio a reti bianche dal Mapei Stadium dopo la partita con la Reggiana.
Primo tempo sotto ritmo dei granata, contratti e poco pericolosi. Padroni di casa ben messi in campo e in fiducia dopo la vittoria di Cittadella. La musica cambia nella ripresa, soprattutto con gli ingressi di elementi di spessore. Con l’avversario in sofferenza è mancato il colpo decisivo della grande squadra.
Tanto rammarico per questo pareggio della Salernitana, forse troppo attendista per oltre un’ora di gioco. Contro un avversario in salute ma qualitativamente modesto, si poteva forse raccogliere di più. Castori l’aveva preparata cosi, prima attendere senza subire e poi affondare con le lame più taglienti. Per vincere in situazioni come questa bisogna, però, osare di più e il tecnico lo sa per la sua esperienza.
È vero che nessuno conosce meglio di lui i pregi e difetti dell’organico e dei singoli ma la valutazione della continuità di risultato prima del bottino pieno alla lunga potrebbe non pagare.
L’analisi della partita dice che è mancato l’essere cinici sotto porta per battere cassa con i tre punti. Sarebbe servito probabilmente un pizzico di convinzione in più, sia nell’impostazione della partita sia in fase realizzativa.
Adesso c’è giusto il tempo per mettere un po’ sotto carica le batterie per poi ripartire martedì con la Spal all’Arechi. I granata beneficeranno di un giorno di riposo in più, ora anche i dettagli contano per poter superare un avversario che si annuncia competitivo ed agguerrito.
