Il viaggio tra i ricordi e le curiosità del Giro d’Italia a Salerno si conclude quest’oggi con l’ultimo almanacco del giorno in rosa. Seguiteci ancora, se volete.
Almanacco del giorno: oggi le tappe dei Giri 1929 e 1967
Lo speciale dell’almanacco del giorno sulle tappe disputate a Salerno nella ultracentenaria storia del Giro d’Italia è arrivato all’ultimo chilometro. Ancora due incursioni nel passato prima di salutarci.
Il 30 maggio 1929, il Giro d’Italia riparte da Salerno per raggiungere Formia dopo 211 chilometri.

Tante insidie sul percorso sembrano annunciare quella selezione che dovrebbe ravvivare una corsa dominata fino a quel momento da Alfredo Binda. Tuttavia, a parte un attacco di Leonida Frascarelli sulla salita di Rocca Monfina, la corsa procede senza sorprese fino al litorale laziale.
Sul rettilineo d’arrivo, Antonio Negrini e Domenico Piemontesi sono lanciati verso il successo, ma Binda brucia entrambi sul traguardo, conquistando il sesto successo personale.
Facciamo un salto in avanti di 38 anni per rivivere l’undicesima tappa del Giro 1967 (Potenza-Salerno, 160 km).
Tutti gli uomini di punta (come Bitossi, Dancelli, Gimondi e Zilioli) provano invano ad attaccare nella prima parte di tappa la maglia rosa, lo spagnolo José Perez Frances.

Ai -12 dal traguardo, il campione del mondo Rudi Altig si lancia all’attacco, anticipando tutti i velocisti.
Gli ultimi metri della corsa, però, sono concitati: il passista tedesco si fa faticosamente largo tra i tifosi, che hanno occupato tutto il rettilineo d’arrivo.
Alle spalle di Altig, l’olandese Jo De Roo e il francese Paul Lemeteyer (2° e 3° con 12″ di ritardo) franano addosso al pubblico subito dopo lo sprint. Per fortuna, entrambi se la caveranno con ferite lievi, anche se De Roo sarà costretto al ritiro.
Perez Frances cederà la maglia rosa nell’ultima settimana al francese Jacques Anquetil, ma la vittoria finale andrà a Felice Gimondi.