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Dopo la delusione play-off, l’Alma Salerno guarda al futuro

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Dopo aver perso di misura in casa della Junior Domitia, l’Alma Salerno ora si concentra sul futuro con la ferma intenzione di rilanciare le proprio ambizioni. Ma attenzione, non è ancora finita per il salto di categoria. SalernoSport24 ha intervistato i tre capisaldi dei granata: il presidente Bianchini, il DS Peluso e l’allenatore, Nando Mainenti.

Un piano A2 per l’Alma Salerno

Il sogno promozione si è infranto a Castel Volturno, al “PalaDomitia”. Ma l’obiettivo non tramonta per i granata e ora più che mai, dopo le ferite del 3-2 con lo Junior Domitia, è tempo di rilanciare e programmare il futuro. È tempo di rinsaldare le alleanze per imporsi e salire di categoria, portare una squadra della città di Salerno in Serie A.

Le dichiarazioni di Peluso, Bianchini e Mainenti

La strada si è interrotta, ma l’obiettivo è sempre là. Non solo, i tempi potrebbero anche accorciarsi da quanto emerge dalla chiacchierata con Antonio Peluso, DS della squadra: «Il tempo di sanare le ferite e proveremo a ripartire. Ci potrebbe essere un discorso legato al ripescaggio a cui potremmo partecipare, ne abbiamo i requisiti e, se ci fossero le possibilità, saremmo noi a decidere se approfittarne o meno. In organico abbiamo giocatori importanti che potrebbero giocare tranquillamente in A2. Per quanto riguarda il mister, dipende da Mainenti che con l’Alma ha centrato i maggiori obiettivi».

Le considerazioni su un campionato di vertice, una promessa mantenuta a metà: «Il progetto con Magalhaes era ambizioso, volevamo vincere il campionato. I risultati però, seppur positivi, non ci davano quei punti in più in linea con gli obiettivi prefissati. Con il mercato invernale abbiamo rinforzato la rosa con tre acquisti tra cui Morgato che si è rilevato insostituibile. Abbiamo poi dovuto cambiare guida tecnica. La gara col Domitia è stata uno spot per il futsal. Avessimo vinto non avremmo rubato nulla».

 Il presidente dei granata, Marco Bianchini: «Abbiamo fatto sforzi enormi quest’anno per alzare l’asticella ed è stato ancora più difficile anche per le problematiche legate alla pandemia e alle endemiche mancanze delle strutture sportive della nostra città (per metà campionato siamo andati avanti senza docce). Nonostante questo, la squadra ha risposto bene, abbiano centrato l’obiettivo prefissato dei play-off, perdendo solo in finale dove avremmo onestamente meritato di più».

Ora il futuro: «Mister Mainenti e i ragazzi hanno fatto un lavoro straordinario negli ultimi due mesi e mezzo: sette vittorie e un pareggio nella ultime otto partite, sono indicativi..
Stiamo già lavorando per proseguire il progetto di crescita, ma molto dipenderà anche dalla situazione (e dalla manutenzione) dell’impiantistica».

Ultimo ma non ultimo, il tecnico Nando Mainenti, che lo stesso Peluso chiama ‘uomo Alma’: «Mi piacerebbe rimanere, e so che è un pensiero condiviso. So per certo che ho già un impegno a settembre. In settimana avremo un incontro con la società per visionare i programmi e quando inizierà la nuova preparazione. Devo capire se posso rimanere garantendo il massimo impegno».

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