venerdì 19 04 24
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Al campo “Casignano” la prima storica partita di una squadra di Salerno città in serie B ha visto i Dragoni sconfitti sonoramente sul risultato ma non sul gioco. Lambiase: “C’è tanto da lavorare, ma il gruppo c’è”.

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Che non fosse semplice lo si sapeva, ma il risultato è stato particolarmente severo con l’Arechi Rugby, sconfitto tra le mura amiche del campo “Casignano” con la più esperta formazione della Polisportiva Paganica Rugby con il risultato finale di 5 a 49. La prima storica partita dei Dragoni in serie B ha infatti visto la compagine allenata da coach Luciano Indennimeo resistere per oltre un tempo, salvo poi lasciarsi andare alla evidente superiorità degli avversari sul gioco aperto. La prima meta è a firma Arechi – neanche a dirlo, ndr – con una maul avanzante che ha permesso al vicecapitano Menicucci di schiacciare l’ovale in meta. Da lì tante occasioni sprecate, tanta difesa e tantissima fisicità ma anche tanti errori sono costati caro alla formazione cara al presidente Manzo.

Amareggiato al termine dell’incontro il vicepresidente dell’Arechi Rugby, Luca Lambiase: “Abbiamo meritato la sconfitta, soprattutto dopo essere calati psicologicamente nella seconda parte del secondo tempo, quando abbiamo iniziato a subìre mete addirittura in prima fase. Sicuramente abbiamo dimostrato di poter valere la categoria, soprattutto nel primo tempo quando il distacco tra le due squadre non era così evidente in termini di punteggio e di gioco espresso, ma alcuni errori ci sono costati anche la tenuta psicologica e fisica che fino al 50′ c’è stata“.

Abbiamo sicuramente pagato dazio rispetto al ritmo gara che abbiamo registrato nel corso della scorsa stagione – ha commentato Lambiase – ed è ovvio che il ritmo non poteva essere uguale ad una serie C1 che ci ha visti passeggiare in troppe partite rispetto a quelle previste dal calendario. Il livello è ora più alto e c’è bisogno di metabolizzare la sconfitta ed il ritmo gara tenuto dalla squadra avversaria, alla quale vanno i nostri complimenti per aver onorato il campo fino all’ultimo secondo di gioco. A noi il merito di non aver mai mollato, nonostante il passivo severo che abbiamo registrato al termine della gara, ma sappiamo che c’è tanto da lavorare per poter ambire a qualche soddisfazione in questa stagione sportiva. Il gruppo ha ampiamente dimostrato di meritare la categoria, anche oggi nonostante il passivo“.

La formazione in campo vedeva l’innesto di alcune new-entries tra cui spicca il nome di Alessandro Cucco, titolare nel Rugby Capoterra nella scorsa stagione: “L’apporto dei nuovi arrivati è stato interessante, ma ovviamente c’è bisogno di integrare al meglio nella nostra famiglia anche tutti loro. Abbiamo potenzialmente almeno 4-5 elementi chiave che possono crescere tanto – conclude il vicepresidente dell’Arechi Rugby – e anche oggi abbiamo permesso ad un ’99 di esordire in un campionato di serie B. Per il momento è una novità di cui andiamo fieri, siamo certi che il nostro progetto ci consentirà di rendere questa eccezione una regola“.

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