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AIA: arbitri promossi con giudizi “aggiustati”, terremoto nella classe arbitrale

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A seguito dell’esposto degli ex arbitri Daniele Minelli e Nicolò Baroni, una bufera ha travolto l’AIA e i dirigenti del CAN B della scorsa stagione. Valutazioni “truccate” avrebbero portato alla dismissione dei due esperti fischietti.

AIA, arbitri promossi con valutazioni “aggiustate”

Pochi giorni orsono, Daniele Minelli e Nicolò Baroni, hanno presentato un esposto alla Procura di Roma dove sono stati denunciati veri e propri illeciti nell’elaborazione dei giudizi sui singoli arbitri. Questi ultimi sarebbero stati modificati per favorire la promozione al CAN A di Eugenio Abbattista. Quest’ultimo,  al termine della scorsa stagione sarebbe dovuto essere stato dismesso, per raggiunti limiti di età. A meno di una “promozione” alla squadra arbitri per la massima serie.

L’alterazione dei punteggi, è andata dunque a ledere le posizioni di Minelli e Baroni, costretti ad essere dismessi dall’AIA. I due sono seguiti dall’avvocato Gianluca Ciotti che fu già impegnato a seguire le vicende di un altro suo assistito, Claudio Gavilucci. Circostanza peraltro molto simile a quella di Minelli e Baroni. Tra i documenti che sostengono le accuse, ci sarebbero anche delle schermate di alcune chat avvenute tra i dirigenti accusati.

Le accuse coinvolgono Emidio Morganti e tutti i componenti della commissione del CAN B della scorsa stagione. Sarebbero chiaramente esclusi i vertici della commissione per la massima serie, all’epoca dei fatti ente separato dalla commissione di B. Proprio a seguito dell’unificazione di CAN A e B, i dirigenti attualmente accusati non fanno più parte dei quadri, essendo stati sollevati dai propri incarichi nel luglio scorso.

La posizione dell’AIA nella vicenda è vicina alla procura: «[…] La nuova governance, in collaborazione con la Figc, si è infatti fin da subito messa a disposizione della procura federale, per fornire tutti gli atti e gli elementi necessari agli accertamenti». Non esclude inoltre «Eventuali provvedimenti – che – saranno immediatamente assunti all’esito della chiusura indagini» come dichiarato ad “ANSA”.

Si sarebbe mossa con anticipo anche la procura federale della FIGC, diretta da Giuseppe Chinè. Avrebbe portato a termine, nelle scorse settimane, diversi interrogatori ed acquisito molteplici documenti presso gli uffici AIA.


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