Adamonis non è certo il primo portiere che para un calcio di rigore con la maglia della Salernitana e altri, prima di lui, sono riusciti nell’impresa con la curva sud alle spalle. Un esordiente in serie A potrebbe essere, ad esempio, un certo Ivan; in serie A fu lui, infatti, a parare un rigore ad Herman Crespo. Questo sempre con la curva alle spalle, evidentemente quel muro umano provoca una certa tensione in un calciatore. La parata che Adamonis ha compiuto sul tiro di Rosseti, neutralizzando il penalty nel primo tempo di Salernitana-Ascoli, ci ricongiunge alla storia di un altro Salernitana-Ascoli. Bisogna tornare indietro di ben ventisei anni: fu Massimo Battara a ipnotizzare Walter Casagrande, capocannoniere del torneo con Balbo e Baiano. E Rosseti come Casagrande, anche lui ieri sera veniva sommerso da una bordata di fischi durante la rincorsa, volti a distogliere la concentrazione dell’attaccante marchigiano.
La storia si ripete, e in uno stadio di calcio il primo pensiero va a Batman Battara, come venne ribattezzato quel portierone che, nel campionato 1990-91 si tolse la soddisfazione di parare altri rigori. Purtroppo non valsero la permanenza in B dei granata.