Come se non bastasse l’emergenza sanitaria, il caro biglietto sta mandando di traverso la Serie A ai tifosi, e spunta uno striscione allo stadio Arechi.
Caro biglietti e restrizioni, striscione all’Arechi
Un biglietto di curva a 28 euro (più due di prevendita), polverizzati in poche ore. Blocchi di biglietti che spuntano all’improvviso quando già tutto sembrava chiuso, e prezzi esorbitanti. Un biglietto nei distinti è arrivato anche a 117 euro. Stiamo parlando ancora di una partita di campionato di Serie A, ma non allo “Juventus Stadium”, dove comunque ci si chiederebbe quanto ne può valere la pena.
Si tratta, invece, dello stadio “Arechi”. Il buon Principe degli stadi, per quanto ristrutturato nell’essenziale per la Serie A in tempi relativamente brevi (la Serie B è finita il 10 maggio), presenta lacune che non permettono spese folli per i padri di famiglia. Basti pensare che nel match di Bologna, una curva costava 18 euro.
Non è quindi una sorpresa lo striscione apparso sui cancelli dello stadio nel giorno partita, il giorno in cui la Salernitana torna a giocare una gara casalinga di Serie A dopo 22 anni. Tante le restrizioni, la capienza ridotta al 50%, la libertà di acquisto per tutti senza prelazione per i residenti a Salerno, finanche l’impossibilità di fare una campagna abbonamenti. Insomma, questa Serie A, mettendoci anche quella coltre scura sul futuro societario, sta andando di traverso alla tifoseria.
