Fin dal giorno dopo l’agognata promozione in Serie A, Aniello Aliberti aveva da subito manifestato la sua opinione in perito alla proprietà della Salernitana. È e dovrebbe rimanere nelle mani di Lotito e Mezzaroma.
Salernitana in Serie A, l’opinione di Aliberti
Aliberti era l’ultimo presidente ad aver portato i granata in Serie A. Ora un altro nome si scriverà nella storia del Cavalluccio, quello di Enrico Lotito. La famiglia che muove i fili del club da un decennio ha fatto il suo dovere, una decade per portare la società in massima serie.
Ora però il regolamento parla chiaro – e lo faceva anche dieci anni fa ad onor del vero: Mezzaroma e Lotito devono farsi da parte. Ed è della stessa opinione anche Aniello Aliberti
Il patron di San Giuseppe Vesuviano non ha mai risparmiato frecciate all’attuale proprietà, ora però ne riconosci i meriti, come afferma a Serie B News. Ne riportiamo uno stralcio: «Parliamo di una norma scritta malissimo dalla FIGC. Non vedo perché non debba essere concessa la multiproprietà ad un presidente. Secondo quale logica questo viene costretto a cedere in fretta e furia una società appena salita in Serie A, col rischio di deprezzarla».
Poi riprende, chiarendo il punto di vista: «Quantomeno dovrebbero concedere il tempo utile alla presidenza di vendere con criterio, a prezzi di mercato e non a personaggi sconosciuti o ad elementi incapaci di garantire la giusta continuità».