Come ben noto a tutti, i tifosi della Salernitana sono in conflitto con la multiproprietà. Inizia il campionato ma non inizia per la città.
La Salernitana e i danni della multiproprietà
Protesta e contestazione sono le parole d’ordine che circolano ormai da mesi contro la Salernitana. Vittima di una multiproprietà poco chiara, al contempo uno stadio vuoto con un silenzio assordante, dentro e fuori dal rettangolo verde. A tutto questo, si aggiunge il DASPO ad alcuni tifosi granata. Protagonisti durante l’amichevole a porte chiuse tra Salernitana e Virtus Francavilla, lanciando in campo numerosi palloni in merito alle provocazioni di Lotito. Il DASPO varierà tra i due e i cinque anni. Insomma lo scontro tra tifosi e società sembra ancora non placarsi. Un’altra pagina triste di questo inizio di stagione è stata senz’altro il non poter assistere alla partita per rinnovare il gemellaggio con la Reggina tornata a competere in Serie B a distanza di dieci anni dall’ultima volta. Pagine belle ormai dimenticate, come l’amore dei tifosi verso una gestione ormai assente e senza rispetto: il diritto di cronaca ad esempio, oltre all’apertura verso quei pochi tifosi che ancora sognano.