HomeSalernitanaPagelle, i nostri voti di Salernitana-Crotone: vittoria e nervosismo
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Pagelle, i nostri voti di Salernitana-Crotone: vittoria e nervosismo

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Le pagelle di Salernitana-Crotone. Ritorno alla vittoria a tinte grige per la Banda Ventura. Nervi tesi durante e dopo il match per le invettive reiterate di Jallow nei confronti dei tifosi. Lotito oggetto di cori di contestazione della Curva Sud Siberiano per tutti i 95′ minuti.

Le pagelle di Salernitana-Crotone

Una  Salernitana nervosa e confusa, ma questa volta cinica, supera all’Arechi il Crotone di Stroppa per 3-2 grazie all’eurogol di Gondo sul finale di partita. Calabresi in 10 uomini dal 29′ dopo l’espulsione rimediata da Golemic per fallo da ultimo uomo.  Bene Djuric e Kyine (partito dalla panchina), ottimo Gondo. Difesa da brividi sui calci piazzati avversari. Analizziamo le prestazioni individuali dei calciatori della Salernitana di oggi attraverso le pagelle di SalernoSport24.

Micai 4,5 – Ha sulla coscienza il gol che sblocca il match, scaturito da una sua uscita a vuoto su un calcio d’angolo. Incolpevole, ma pur sempre incerto, sulla seconda marcatura dell’ex Gigliotti con sfortunata deviazione di Jaroszynski. Un’unica parata, respinta centralmente, che ha causato ulteriori grattacapi alla retroguardia granata. L’ex estremo difensore del Bari, dopo alcune ottime prestazioni, sembra aver perso un po’ di fiducia.

Karo 4,5  – Ingenuo sul fallo commesso ai danni di Simy che causa il momentaneo pareggio degli ospiti. Soffre oltremodo la fisicità del possente attaccante nigeriano e le rare sortite offensive di Crociata e Molina. In condominio con Migliorini e Akpa Akpro, stringe troppo la marcatura su Simy lasciando colpevolmente solo in area Crociata che, incredibilmente, manda alto da ottima posizione il pallone del possibile 2-0 crotonese.

Migliorini 5 – Nonostante la mole, non riesce mai ad imporsi, come già accaduto in passato, sulle palle inattive avversarie, lasciandosi sistematicamente scavalcare dal pallone. Sostanzialmente, controlla agevolmente Simy e Nalini prima e Mazzotta poi, pur commettendo alcuni falli ingenui francamente evitabili.

Jaroszyinski 5 –  Sebbene, in fin dei conti, risulti il migliore del reparto difensivo, perde spesso la marcatura di Messias che, in alcuni frangenti della gara, lo manda letteralmente al bar. Contribuisce in negativo al secondo gol del Crotone, deviando in rete il colpo di testa di Gigliotti sugli sviluppi di un calcio piazzato.

Lombardi 6 – Sufficiente, nel complesso, la gara dell’esterno destro di proprietà della Lazio. Sbaglia diversi appoggi, ma è una spina nel fianco costante per la difesa avversaria con la sua corsa e i suoi dribbling. E’ suo l’unico tiro nello specchio della porta della prima frazione di gioco, ben parato dall’esperto Cordaz.

Akpa Akpro 5 – Prestazione, lontana dalla sufficienza, in linea con le ultime due. Anche in questa occasione, non è il solito uomo ovunque visto all’opera nella prima parte di stagione e sostiene poco o nulla le sortite offensive di Lombardi. Dall’82 Odjer s.v.

Di Tacchio 4,5 – Schierato fuori posizione e in evidente debito d’ossigeno, tenta di contenere le giocate avversarie, ma con poco successo. Come già ribadito nelle ultime pagelle, avrebbe bisogno di tirare il fiato. Dal ’63 Kyine 6,5 – Entra col piglio giusto e crea non pochi problemi alla retroguardia rossoblu. Suo l’assist su calcio di punizione per il 3-2 finale di Gondo. Probabilmente, la panchina iniziale lo ha rigenerato.

Dziczek 5,5 – Ha un buon piede e si vede (assist per Gondo docet), ma ha bisogno di acquisire sicurezza e consapevolezza dei propri mezzi. Non tenta quasi mai il lancio lungo per le punte, preferendo appoggiarsi spesso e volentieri sugli interni di centrocampo ai suoi lati. Tutto sommato, vista l’età e l’esordio stagionale da titolare all’Arechi, non gli si può chiedere di più. Da rivedere.

Cicerelli 5,5 – A sprazzi si rivede il Cicerelli di inizio stagione, ma spesso si perde nel classico “bicchiere d’acqua”. Nel primo tempo è uno dei più pimpanti su sponda granata sfiorando l’1-1 su calcio di punizione finito fuori di un soffio, per poi spegnersi lentamente nella seconda frazione. Dal ’56 Jallow 0 – Onestamente c’è poco da dire, il suo comportamento in campo parla da sé e non c’è alcuna motivazione che tenga. Un professionista, degno di tale nome, non deve permettersi di assumere determinanti atteggiamenti nei confronti dei tifosi che lo hanno sempre sostenuto dal suo approdo in granata nonostante, spesso e volentieri, abbia offerto prestazioni scialbe e, a tratti, indecorose.

Djuric 6,5 – Immenso, in tutti i sensi. Fa a sportellate, corre, lotta, smista dal 1′ al 95′. Non è un bomber, e questo lo si sa, ma il suo contributo alla causa cresce di partita in partita ed è, senza dubbio alcuno, di fondamentale importanza.

Gondo 8  L’unica nota davvero lieta di questa serata colma di tensione. Due reti di testa, le prime stagionali, che ricordano quelle di Oliver Bierhoff ai tempi di Udinese e Milan. Oltre ai gol, mette lo zampino sull’espulsione di Golemic, costretto ad atterrarlo al limite dell’area mentre sta per involarsi verso la porta difesa da Cordaz.

Ventura 5,5 – Per la prima volta cambia modulo in corso d’opera cercando di dare una variante al gioco dei granata. Schiera, però, fuori posizione un affannato Di Tacchio, più volte in procinto di rimediare la doppia ammonizione prima dell’ingresso provvidenziale di Kyine. Con onestà intellettuale, i gol subiti dagli sviluppi di calci piazzati stanno diventando una pericolosa costante da assestare al più presto. A differenza delle scorse gare, al rientro in campo nel secondo tempo la squadra ha reagito a dovere ribaltando il risultato. Pochi progressi, al contempo, sul piano del gioco.


Il tabellino del match

Salernitana (3-5-2): Micai; Migliorini, Karo, Jaroszynski; Lombardi, Dziczek, Akpa Akpro, Di Tacchio (63’ Kiyine), Cicerelli (56’ Jallow); Gondo, Djuric. A disp.: Vannucchi, Billong, Lopez, Odjer, Firenze, Jallow, Kiyine, Kalombo, Pinto. All.: G.P. Ventura.

Crotone (3-5-2): Cordaz; Gigliotti, Golemić, Mustacchio (34’ Cuomo), Nalini (55’ Mazzotta), Crociata (78’ Gomelt), Molina, Barberis, Simy, Messias, Marrone. A disp.: Festa, Curado, Cuomo, Spolli, Vido, Bellodi, Itrak, Gomelt, Mazzotta, Rodio, Allan, Rutten. All.: G. Stroppa.

Arbitro: Aureliano della sezione di Bologna
Assistenti: Rossi (sez. Rovigo) e Fiore (sez. Barletta)
IV uomo: Ricci (sez. Firenze)

Marcatori: 14’ Golemić, 64’ Jallow, 74’ Gondo, 86’ Jaroszynski (aut.), 94’ Gondo
Corner: 7-6
Ammoniti: 7’ Mustacchio, 27’ Lombardi, 33’ Di Tacchio, 33’ Simy, 46’ Barberis, 52’ Jaroszynski
Espulsi: 30’ Golemić

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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