HomeSalernitanaPagelle, i nostri voti di Cittadella-Salernitana: ancora una débâcle esterna
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Pagelle, i nostri voti di Cittadella-Salernitana: ancora una débâcle esterna

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Le pagelle di un’imbarazzante, confusa e a tratti inadeguata Salernitana che cade sotto i colpi di un buon, ma non certo irresistibile, Cittadella per 4-3. Notte fonda per i granata di Ventura, con lo sguardo perso nel vuoto in tutta la seconda frazione di gioco e che, come se non bastasse, ha abbandonato il terreno di gioco prima del fischio finale.

Le pagelle di Cittadella – Salernitana

Altro giro, altra corsa… a vuoto. Quinta sconfitta consecutiva in trasferta e crisi nera per la Salernitana, asfaltata dalle giocate di Diaw e compagni. Granata che si svegliano soltanto dopo il 70′, riuscendo a recuperare 2 gol in pochi minuti. Imbarazzante la palla gol sciupata da Giannetti nel finale che avrebbe potuto regalare un’insperato, quanto immeritato pareggio. Analizziamo le prestazioni individuali dei calciatori della Salernitana di oggi attraverso le pagelle di SalernoSport24.

Micai 5 – Insufficiente, questa volta, la prova dell’ex estremo difensore del Bari. Non vede partire il tiro di Benedetti scagliato da oltre 30 metri, infilatosi sulla sua sinistra ad una velocità neanche tanto sostenuta. Sul 3-1 di Diaw si lascia bucare, seppur da distanza ravvicinata, sotto le gambe dal colpo di testa dell’ex attaccante della Virtus Entella. Ha il merito, comunque, di mantenere in partita i suoi, più volte in procinto di subire una “imbarcata” da parte del Cittadella.

Karo 4 – Spaesato, confuso e insicuro sia in fase difensiva che di costruzione. Gli avanti del Cittadella, rapidi e in palla, dalle sue parti non trovano praticamente mai opposizione. Costantemente in affanno su ogni sortita offensiva avversaria.

Billong 3,5  – In alcuni frangenti del match fa quasi “tenerezza”. Diaw fa quello che vuole mandandolo al “bar” in più di una circostanza. Completamente fuori tempo sul dribbling di D’Urso in occasione del quarto gol del Cittadella.

Pinto 4 –  Gettato nella mischia, in maniera improvvida, da Ventura, dimostra la poca esperienza in un campionato difficile come quello di Serie B. Ci mette lo zampino nel primo e nel terzo gol del Cittadella, scaturiti da due suoi errori di posizionamento. Dal ’62 Cicerelli 6 – A sprazzi si è intravisto il Cicerelli di inizio stagione. Probabilmente, per ritornare in forma, avrebbe bisogno di giocare titolare.

Lombardi 7 – L’ultimo a mollare e a crederci fino alla fine. Dai suoi piedi passano tutte e 3 le marcature granata. Due assist al bacio per Djuric e Giannetti e il rigore procurato dopo un sombrero in area di rigore ai danni di Adorni. Cresce di partita in partita, ma spesso e volentieri sembra predicare nel deserto. L’ex esterno del Benevento è una delle pochissime note liete dell’ultimo periodo.

Akpa Akpro 4,5 – Anche lui, come tutta la squadra, è in fase calante. Sbaglia troppi passaggi e non è incisivo come sempre in fase difensiva. Quando in campo non c’è il vero Akpa Akpro, la Salernitana ne risente . Dal ’46 Maistro 5 – Entra poco nel vivo del gioco e anche nel modo sbagliato. Sul 4-3 tira da distanza siderale invece di servire sulla destra un Lombardi in giornata di grazia. L’unico merito è l’appoggio di testa a Giannetti nei minuti finali che, però, spreca malamente.

Di Tacchio 4 – Dopo aver tirato la carretta per 15 gare di fila, il capitano granata sembra stanco e anche un po’ nervoso. Probabilmente, un po’ di panchina non gli farebbe male. Dal ’52 Dziczek 5 – Esordio in chiaroscuro per il giovane centrocampista polacco, gettato nella mischia quasi a sorpresa dopo il rientro anticipato dall’infortunio al ginocchio. A condizionarlo, senza dubbio, il ritardo di condizione dopo oltre un mese di inattività. In affanno in chiusura e impreciso in fase di costruzione. Al contempo, a sprazzi dimostra di saperci fare con il pallone tra i piedi. Da rivedere.

Kiyine  4 – Un voto assegnatogli più per l’atteggiamento, che per il rendimento puramente tecnico-tattico. Spesso e volentieri si intestardisce con giocate solitarie incomprensibili e che, il più delle volte, si trasformano in ripartenze micidiali degli avversari. Non si capisce, tra l’altro, neppure quale sia la posizione in campo più adatta alle sue caratteristiche. Il marocchino è il calciatore con maggior talento in rosa, ma è giunta l’ora di capire che il calcio è un gioco di squadra.

Jaroszyinski 4 – Il ritorno alla posizione originaria, dopo oltre 3 mesi trascorsi da centrale difensivo, non gli ha fatto bene. Mai propositivo in fase d’attacco e confusionario in chiusura. Senza dubbio, una giornata no.

Djuric 6,5 – Fa reparto da solo e tiene costantemente in apprensione la retroguardia avversaria. A questo punto, è l’unico perno imprescindibile su cui affidarsi in attacco, specie con un Lombardi in grande spolvero come quello di oggi, in grado di sfruttare l’imperioso stacco aereo del panzer bosniaco.

Giannetti  Non ce ne voglia, ma l’occasione fallita all’ultimo minuto è lo specchio della Salernitana attuale: in difficoltà e a tratti imbarazzante. Un calciatore del suo calibro dovrebbe, quantomeno, colpire il pallone e mandarlo verso la porta.

Ventura 4 – L’eclatante e poco professionale scelta di abbandonare il terreno di gioco prima del fischio finale la dice lunga sul periodo no attraversato dall’ex CT della Nazionale. Ciò che preoccupa, involuzione tecnico-tattica a parte, è la sua resa che apre scenari tutt’altro che esaltanti. In tutta onestà, sembra aver perso le redini della squadra che, partita dopo partita, non lo segie più come i primi tempi. Quello di oggi, se è possibile, rappresenta il punto più basso in carriera dell’esperto tecnico di origini genovesi.


Il tabellino del match

Cittadella (4-3-1-2): Paleari, Ghiringhelli (72’ Mora), Perticone, Adorni, Benedetti, Vita, Iori, Branca, D’Urso (82’ Proia), Diaw, Rosafio (68’ Panico). A disp.: Maniero, Mora, Camigliano, Bussaglia, Proia, Panico, Rizzo, Luppi, Frare, Gargiulo, Pavan, Celari. All.: Venturato

Salernitana (3-5-2): Micai, Karo, Billong, Pinto (62’ Cicerelli), Lombardi, Akpa Akpro (49’ Maistro), Di Tacchio (53’ Dziczek), Kiyine, Jaroszynski, Giannetti, Djuric. A disp.: Vannucchi, Migliorini, Lopez, Firenze, Jallow, Gondo, Cicerelli, Kalombo, Maistro, Dziczek. All.: Ventura

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini
Assistenti: Vincenzo Soricaro (sez. Barletta) – Thomas Ruggieri (sez. Pescara)
IV uomo: Paride Tremolada (sez. Monza)

Marcatori: 21’ Djuric, 29’ Diaw, 31’ Benedetti, 42’ Diaw, 70’ D’Urso, 78’ Giannetti, 81’ Kiyine
Corner: 7-4
Ammoniti: 40’ Lombardi, 40’ Benedetti, 41’ Kiyine, 50’ Maistro, 61’ Vita, 90’ Jaroszynski

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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