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Salernitana-Ascoli: le pagelle di SalernoSport24

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Un’intermittente, come i fari dell’Arechi di questa sera, Salernitana impatta con un Ascoli arcigno e ben organizzato. Pioggia di fischi a fine partita per Ventura e i suoi.

Le pagelle di Salernitana-Ascoli

Ennesimo pareggio casalingo per la Salernitana contro un ben organizzato Ascoli che, francamente, avrebbe meritato qualcosa in più. Decisivo Micai, autore di almeno 5 parate super. Attacco abulico e, in più di un’occasione, quasi completamente avulso dal (poco e spesso confusionario) gioco. Analizziamo le prestazioni individuali dei calciatori della Salernitana di oggi attraverso il pagellone di SalernoSport24.

Micai 8  – Monumentale. Il pareggio ottenuto porta, senza ombra di dubbio, la sua firma. Decisivo in almeno 5 circostanze in cui chiude letteralmente la porta agli avversari con parate di altissimo livello. Incolpevole sul gol ascolano di Scamacca, bravo ad eludere la marcatura a zona di Billong sul corner.

Karo 4,5  – Dalle sue parti, Da Cruz fa ciò che vuole, facendolo ammattire nella seconda frazione di gioco. Dopo pochi istanti dall’inizio del secondo tempo, serve involontariamente al centro dell’area Scamacca che però, per sua fortuna, si fa ipnotizzare da Micai.

Billong 5 – Esordio dai due volti per l’ex centrale del Foggia. Sicuro e mentalmente in partita nel primo tempo, spaesato e distratto nel secondo. Sul gol dell’Ascoli perde la marcatura su Scamacca che lo anticipa passandogli alle spalle.

Pinto 5 – L’impegno non manca, ma soffre troppo spesso le sortite offensive di Chajia e Cavion. Manca di lucidità in un paio di chiusure quando, invece di servire i compagni liberi e far ripartire l’azione, sparacchia malamente nei Distinti. Da rivedere.

Lombardi 6,5 – Finalmente una prestazione degna del suo potenziale. Nella prima frazione, oltre al gran gol dal limite dell’area, tiene costantemente in apprensione Padoin, non uno qualunque, che non riesce quasi mai a contenerlo. Nel secondo tempo cala come tutta la squadra prima di uscire stremato e claudicante. Dal ’77 Cicerelli 5,5 – Prova a dare vivacità alla manovra, ma con scarsi risultati.

Akpa Akpro 6 Sostanzialmente sufficiente la gara del centrocampista ivoriano che, ad onor del vero, è sempre l’ultimo a gettare la spugna. Nel primo tempo è praticamente perfetto in entrambe le fasi di gioco, per poi calare vertiginosamente nella seconda frazione in cui non riesce quasi mai ad entrare nel vivo del gioco.

Di Tacchio  5 – Fa quello che può, ma è in evidente affanno partita dopo partita. Soffre sia in fase difensiva che di costruzione, in cui regala in più di un’occasione il pallone agli avversari, causando almeno un paio di occasioni pericolose. Avrebbe bisogno di rifiatare, ma in mancanza di alternative disponibili nel suo ruolo, presumibilmente, sarà costretto a tirare avanti la carretta fino a gennaio.

Kiyine 4,5 – Nel primo tempo sembra essere in palla come ad inizio campionato dimostrando, se e quando vuole, di avere una marcia in più rispetto agli avversari. Nei secondi 45 minuti si spegne completamente la luce. Sparisce dal campo senza toccare quasi mai palla assumendo, come spesso accade, un atteggiamento abulico e quasi svogliato. Dall’81’ Maistro 6 – A differenza della gara di Castellammare di Stabia entra col piglio giusto provando ad imbastire qualche trama di gioco. Conquista due calci di punizione potenzialmente pericolosi non sfruttati a dovere.

Lopez 5 – Vedi Pinto. Si impegna, lotta e fa quanto è nelle sue possibilità (obiettivamente poche). L’unica giocata degna di nota è un bel tiro di destro respinto corto da Leali e successivamente ribadito in rete da Gondo, fermato da un fuorigioco inesistente.

Gondo 5 – Prova incolore per l’ex prodotto delle giovanili della Fiorentina. Non riesce a dialogare praticamente mai con il compagno di reparto e spesso sembra correre a vuoto. Il guardalinee, però, sull’1-0 gli annulla un gol regolare su una corta respinta di Leali che, probabilmente, avrebbe potuto cambiare la partita.

Jallow  Parafrasando un’espressione spesso usata dal buon Paolo Ziliani nelle pagelle del fu Controcampo, ectoplasma. Sbaglia l’inverosimile in fase di appoggio e di costruzione senza praticamente mai arrivare al tiro in porta se non in una sola occasione, quando manda alto da buona posizione su suggerimento di Kiyine. Dal ’69 Djuric 5 – Ha sul piede la palla del possibile 2-1 nei minuti di recupero che, però, Leali respinge senza troppi affanni. Bravo a far salire la squadra ma non è un bomber e, purtroppo, si vede.

Ventura 4,5 – Sinceramente, al netto di evidenti lacune tecniche dell’organico e degli innumerevoli infortuni, non comprendiamo il suo integralismo tattico. I suoi cambi, spesso anche ritardati, sono sempre ruolo per ruolo, senza mai tentare di dare una chiave di volta diversa al gioco della squadra. Le qualità tecniche del maestro di calcio non si discutono ma, con onestà intellettuale, nelle ultime partite ci sta mettendo anche del suo.


Il tabellino del match

Salernitana (3-5-2): Micai, Karo, Billong, Pinto, Lombardi (77’ Cicerelli), Akpa Akpro, Di Tacchio, Kiyine (81’ Maistro), Lopez, Jallow (69’ Djuric), Gondo. A disposizione: Vannucchi, Odjer, Cerci, Djuric, Cicerelli, Kalombo, Morrone, Maistro, Novella. All.: G. P. Ventura

Ascoli (4-3-1-2): Leali, Andreoni, Brosco, Gravillon, Padoin, Cavion, Petrucci, Brlek (54’ Ardemagni), Chajia (76’ Gerbo), Da Cruz, Scamacca (89’ Beretta). A disposizione: Lanni, Novi, Valentini, D’Elia, Ferigra, Troiano, Rosseti, Beretta, Gerbo, Laverone, Ardemagni. All.: P. Zanetti

Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze.
Assistenti: Andrea Capone (sez. Palermo) e Pietro Dei Giudici (sez. Latina)
IV uomo: Federico Dionisi (sez. L’Aquila)

Marcatori: 24’ Lombardi, 63’ Scamacca
Corner: 4-9
Ammoniti: 54’ Padoin, 87’ Brosco, 95’ Ardemagni

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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