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Salernitana-Perugia: il pagellone di SalernoSport24

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Occasione persa, il pareggio al 90′ brucia ancor di più in virtù dello stato della rosa attuale. Analizziamo la formazione della Salernitana di oggi attraverso il pagellone di SalernoSport24.

Il pagellone di SalernoSport24, in Salernitana-Perugia

Micai – Viene chiamato in causa dal Perugia in due occasioni. Nel primo tempo Iemmello, spara a botta sicura, il portiere è reattivo e la mette in angolo; sulla seconda, un calcio di punizione velenoso di Di Chiara. Sul mancino dei biancorossi la palla rimane lì e per poco Melchiorri non ne approfitta. Sul pari del Grifone non può nulla, la sua difesa lascia un corridoio in diagonale per Buonaiuto che ne approfitta e ringrazia, 6,5.

Karo – Il Perugia è più in palla rispetto ai granata, ma non sfonda da quella parte perché c’è lui. Qualche patema d’animo di troppo nella ripresa, ma quando i biancorossi esprimono la maggior mole di gioco, 6.

Migliorini – Del pacchetto difensivo è quello che, forse, sta soffrendo maggiormente un mancato ricambio. Meno incisivo rispetto a Karo e Jaroszynski, e spesso Iemmello gliele fa girare la testa, comunque un passo avanti rispetto a Venezia, 5,5.

Jaroszynski – Nel primo tempo il Perugia prova a pungere, ma quando arriva a lui, è stoppato senza opportunità di replica, 6.

Kiyine – Con in squadra Cerci, Giannetti, Jallow e Djuric (non contiamo Gondo, l’unico dell’attacco a non aver ancora giocato), lui è il bomber della squadra. Merito dei quattro penalty dei quali ha beneficiato la Salernitana. Ha già raddoppiato il suo precedente primato di gol in Serie B. All’appuntamento dal dischetto si fa trovare pronto nonostante Vicario sia tra i migliori portieri della serie cadetta. Lo fulmina e fa sognare i tifosi. Per il resto è costretto a giocare largo a destra, per cui già disinnescata in partenza la sua peculiarità principale. Ci riesce egregiamente in attesa che tornino i titolari del ruolo 7.  Dal 74’ Lombardi – Un quarto d’ora nel quale fa vedere le streghe ai perugini. Deve creare superiorità numerica in attacco e ci riesce. Quando scende i tifosi già sanno che proverà a saltare l’uomo e la curva si esalta. In una di queste occasioni mette in mezzo per Djuric, il serbo è in anticipo, la palla arriva a Lopez che attaccante non è, e si vede. Un quarto d’ora di un giocatore così è troppo poco. Si spera che in toscana possa guadagnare un minutaggio maggiore per una valutazione completa, 6.

Akpa Akpro – Ventura lo ha definito stoico in sala stampa. Difficilmente avrebbe giocato più di una ventina di minuti oggi, lui però stringe i denti e dà l’ok al mister, scende in campo titolare e gioca un’ora di spessore. Alla Salernitana serve un giocatore con le sue qualità tecniche, 6,5. Dal 74’ Maistro – Entra bene e ha l’occasione di andare in gol, ma incorna male, 6.

Di Tacchio – Una batteria Duracel, non si stanca mai. Non tira via la gamba, un perno imprescindibile per i granata. Una pecca: nella costruzione del gioco la Salernitana non può passare per i suoi piedi più da vita da mediano. Il suo rischia di diventare una lotta coi mulini a vento se non si corre ai ripari, 6.

Odjer – Sul gol del pari del Perugia c’è del suo, come nella gara col Frosinone. Ventura avrà visto nel pur valido centrocampista, le doti del trequartista che, in verità, non sono mai state nelle sue corde. Lo stesso Oddo in sala stampa conferma la sorpresa. Non a caso la Salernitana del primo tempo non tira una volta una nello specchio della porta. Nella ripresa ritrova la sua posizione di mezzala, le cose cambiano e si vede, 5,5

Lopez – Ha sui piedi la palla dell’1-0 e del 2-0. Le spreca malamente entrambe, la seconda in maniera clamorosa. Tolte le due occasioni, non arrivano cross per Djuric da quel lato. Serve una buona palla a Maistro che alza troppo la mira. Grossa spinta sì, ma infruttuosa, 5,5.

Djuric – Un leone in campo, gli manca solo il gol. Ma lui si rende utile anche oltre quelle che sono le sue peculiarità. Giocatore a tutto campo, dalla propria trequarti fino all’attacco. Si mette in spalla la Salernitana e solo per un pelo non gli riesce l’impresa. L’ingresso di Lombardi sembra galvanizzarlo in attacco. Uno scambio con l’ex Lazio, infatti, quasi lo porta alla conclusione di testa, ma si anticipa troppo, 6,5.

Jallow Non giocava una partita intera da un bel po’ e si vede. Commette qualche errore di troppo, ma sia lui, come altri, è in evidente stato precario. Il suo non è un ruolo di stazionamento quanto di velocità di scambi, e quando non c’è la freschezza atletica, gli errori sono evidenti, 5. Dall’89’ Cerci – Altro che un mese! L’ex Torino e Atletico Madrid, che entra a quattro minuti da termine è ben lungi dalla forma migliore. Ci prova, ma in una squadra che già diverse defezioni non sarà facile, sv.

Ventura Lui così come altri sui predecessori, si ritrova a dover fare i conti la l’infermeria della Salernitana. Da quando i granata giocano in Serie B con la ditta Lotito/Mezzaroma, mai una rosa è stata a completa disposizione del mister di turno. Tocca pagare dazio anche a lui. Diversamente però mostra le qualità dell’esperienza, riesce a tenere il gruppo unito. Ha costruito una squadra che si sente tale sulle ceneri di un fallimento sportivo che solo i rigori di Venezia hanno salvato. In campo 8/11 dei calciatori dello scorso anno che conclusero la regular season con 5 sconfitte consecutive. Per la nona volta consecutiva è costretto a schierare il 9° undici diverso. Ora si va a Pisa, sperando di recuperare le energie in tempo. Questa volta un voto glielo diamo, per quanto ingeneroso, un errore grossolano, a nostro giudizio, lo fa: Odjer non sarà mai un trequartista, non solo semplicemente non è il suo ruolo, 6.


Il tabellino del match

Salernitana (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Kiyine (74’ Lombardi), Akpa Akpro (74’ Maistro), Di Tacchio, Odjer, Lopez; Djuric, Jallow (89’ Cerci). A disp.: Vannucchi, Gondo, Cerci, Dziczek, Kalombo, Pinto, Lombardi, Maistro. All.: G.P. Ventura

Perugia (4-3-2-1): Vicario; Rosi, Gyömbér, Sgarbi, Di Chiara; Falzerano, Balic (62’ Melchiorri), Dragomir; Fernandes (40’ Kouan), Capone (70’ Buonaiuto); Iemmello. A disp.: Fulignati, Albertoni, Nzita, Rodin, Mazzocchi, Falcinelli, Buonaiuto, Nicolussi Caviglia, Kouan, Melchiorri. All.: M. Oddo

Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna
Assistenti: Lombardi e Palermo
IV uomo: Federico Longo di Paola

Marcatori: 54’ Kiyine, 90′ Bonaiuto
Corner: 1-6
Ammoniti: 42’ Capone, 55’ Lopez

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Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino
Lino Grimaldi Avino, giornalista, editore e scrittore. Ha lavorato presso Le Cronache, TuttoSalernitana, Granatissimi e SalernoinWeb ed è direttore di SalernoSport24. Alla radio ha lavorato presso Radio Alfa e RCS75 e attualmente è corrispondete di Radio Punto Nuovo per lo Sport salernitano. Ha pubblicato due libri: Angusti Corridoi (2012) con la casa editrice Ripostes, e La vita allo specchio - Introspettiva (2020) con la Saggese Editori, con prefazione dello scrittore Amleto de Silva.
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