Il reparto offensivo della Salernitana è una delle noti dolenti di questo convincente inizio di stagione granata; perché l’attacco non segna?
Il rendimento dell’attacco della Salernitana
Nelle prime 8 di campionato la Salernitana ha segnato 10 reti e ne ha incassate 8, ottenendo 4 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Oggi focalizziamo la nostra attenzione, però, sulle reti segnate dai granata, non tantissime e nemmeno segnate dagli uomini del reparto d’attacco.
Il capocannoniere in Serie B è Sofian Kiyine, autore di 3 gol in 7 partite, seguito da Lamin Jallow, per lui una doppietta all’esordio col Pescara. Alle loro spalle si collocano ben 5 giocatori fermi ad una marcatura, Migliorini, Firenze, Djuric, Giannetti e Cicerelli.
Come ben si può notare l’attacco della Salernitana è stato poco influente, appena il 50% dei gol segnati finora sono stati messi a referto dagli attaccanti, perché?
La domanda è più che lecita; Gian Piero Ventura ama giocare per le punte ed in carriera ha sempre avuto bomber di razza facilmente in grado di superare la doppia cifra, ma a Salerno non ci riesce, o meglio, non ancora.
Eppure l’inizio di stagione, con le doppiette di Giannetti al Catanzaro in Coppa Italia e con quella di Jallow alla prima col Pescara, lasciava ben sperare.
Qualcosa pare non stia andando per il verso giusto; gli infortuni, la scarsa rotazione e, soprattutto, l’assenza di competizione interna per una maglia da titolare stanno man mano rammollendo l’attacco della Salernitana.
Fortunatamente la squadra, in confronto alla passata stagione, regge molto meglio in difesa e le 8 reti subite possono permettere alla squadra di vincere col minimo scarto; minimo scarto che però non sempre basta e non sempre arriva (Venezia e Frosinone nelle ultime 2 gare insegnano).