Alle 22:00 di ieri si è chiuso il calciomercato in Italia. Analizziamo ora chi, a nostro parere, si è mosso meglio e peggio.
I Top e i Flop del calciomercato cadetto
Tantissimi colpi nelle ultime, cocenti, ore di calciomercato. La Salernitana ha ingaggiato Heurtaux, l’Ascoli il ‘talismano‘ Padoin, il Perugia Falcinelli e il Cosenza ha messo sotto contratto l’ex Palermo e Newcastle Lazaar. Colpacci in extremis anche per il Livorno, Brignola dal Sassuolo e, soprattutto, Viviani dalla Spal sono due giocatori top per la Serie B.
Analizzando, però, il mercato in tutta la sua durata le compagini che meglio si sono comportate sono…
Top
Cremonese: rivoluzione totale per i grigiorossi; Bianchetti, Valzania e Gustafsson sono ottimi giocatori per la Serie B. Il top è in attacco, Ceravolo e Daniel Ciofani sono una coppia d’attacco per le zone alte della classifica.
Benevento: Sau ed Hetemaj sono due giocatori che potrebbero tranquillamente giocare in Serie A. Kragl e Schiattarella, inoltre, sono fondamentali per Pippo Inzaghi, altro neo arrivo pronto a riprendersi la A dopo l’esperienza del Bologna. Il mercato in uscita, inoltre, ha liberato gli ‘stregoni‘ da un po’ di esuberi; favoriti al podio finale.
Perugia: mercato non proprio eccezionale, ma Oddo in panchina e Falcinelli e Iemmello come tandem d’attacco possono far ben sperare la tifoseria del ‘grifone‘. Gli arrivi di giocatori di categoria come Angella e Di Chiara edil giovane Fernandes, arrivato dal Manchester City, potrebbero fare bene; possibile sorpresa
Ascoli: rivoluzione al ‘Del Duca‘, tanti nuovi acquisti e molti giocatori di spessore: Leali, Padoin, Scamacca, Gravillon, Pucino e tanti altri ancora, hanno permesso all’Ascoli di rifarsi il look e di poter puntare su giovani ambiziosi ed altrettanti uomini di esperienza; squadra da rodare ma insidiosa per chiunque.
Flop
Frosinone-Chievo-Empoli: le tre retrocesse dalla Serie A possono disporre di tre corazzate per la serie cadetta, sia chiaro, però, sul mercato, avrebbero potuto operare meglio. Campagna di rafforzamento volta al mantenimento di buona parte dell’undici titolare e tanti giovani primavera promossi in prima squadra.
Sia ancor più chiaro: le tre squadre sopra citate sono top per la categoria, conoscendo però organici e ambizioni si pensava ad altro in entrata.